L’auto elettrica dei sogni? Dovrebbe avere un prezzo abbordabile ed essere pratica. Un obiettivo che le Case automobilistiche non sono ancora riuscite a realizzare, e difficilmente troveranno una soluzione nei prossimi dieci anni. Quello che serve è una batteria economica e dalla tecnologia potente che causi poche oscillazioni e non richieda un periodo di carica troppo lungo e dai prezzi alti. Ma se la strada, è il caso di dirlo, è ancora lunga, qualche idea per agevolare le auto green arriva. E in America, proprio da Fiat.
La difficoltà nella progettazione
Una batteria migliore di quelle oggi sul mercato e allo studio è il “Santo Graal”, ha dichiarato a Business Insider Jack Nerad, direttore ed analista di Kelley Blue Book. “In molti ci stanno lavorando, ma nessuno riesce nell’impresa”. Ma fino a quando qualcuno non riuscirà in un progetto simile, la storia dell’auto elettrica negli Usa continuerà ad essere piena di aspettative, e di delusioni.
Il flop di Fisker
Fisker, una startup finanziata per quasi 200 milioni di dollari dal Dipartimento dell’Energia statunitense, ha appena licenziato il 75% dei dipendenti ed è sull’orlo del fallimento. Non è riuscita a produrre neanche un Atlantic, il modello disegnato per essere “l’auto che costruisce la crescita”.
I prezzi in aumento di Tesla
Tesla, un’altra giovane società finanziata dal governo, ha ottenuto risultati contabili positivi in questo trimestre, già di per sé un successone, ma nonostante le promesse senza fine sulla realizzazione di un prodotto a basso costo, i suoi prezzi sono solo cresciuti.
La quota di mercato delle elettriche
Gli automobilisti che comprano auto elettriche oggi stanno solo “pagando un costo più alto per lo svantaggio e la scomodità”, ha commentato Nerad. Ed infatti, i clienti green non sono molti. Marzo è stato il mese migliore per le vendite Usa, secondo l’Electric Drive Transportation Association, ma i numeri non sono entusiasmanti, con 7.632 auto vendute. La fetta di mercato di elettriche ed ibride insieme? Solo il 3,77% di quello Usa. Le cose non cambieranno finché le batterie non diventeranno più efficienti. Nel frattempo, le case continuano a fare affidamento su incentivi statali, sugli alti prezzi del gas, e su una nicchia di clienti eco-friendly, dalle tasche piene.
Le pensate di Tesla e di Fiat
Ci sono altri modi per rendere le auto elettriche più attraenti, ma non ci si può focalizzare solo sui prezzi. Il programma di finanziamenti di Tesla, annunciato la scorsa settimana, prevede ad esempio solo un taglio ai costi, ma non innovazione.
Fiat ha trovato una soluzione interessante per gli appassionati della 500e nel 2013, che percorre solo 87 miglia con una carica. E se si parte per una gita fuori porta ci si ritrova a piedi? Se si acquista l’auto, il Lingotto concede a noleggio per 12 giorni all’anno un’altra auto, a gas, così da rendere autonomi gli automobilisti se vogliono raggiungere un posto dove non esistono ancora piazzole per le ricariche.