Colloqui tra Cina e Corea del Nord per stemperare le tensioni in Asia nordorientale sarebbero imminenti. Alle indiscrezioni di domenica del quotidiano nipponico Asahi Shimbun, si aggiungono oggi le conferme del cinese Global Times, spin-off in inglese del governativo Quotidiano del popolo, secondo cui ci sarebbero indicazioni di possibili colloqui entro la fine del mese.
Il compito spetterebbe a Wu Dawei, inviato speciale di Pechino per la penisola coreana, ora in viaggio a Washington e presidente dei colloqui a sei, il tavolo sul nucleare, in stallo da anni, che riunisce le due Coree, la Cina, il Giappone, gli Stati Uniti e la Russia.
Secondo Zhang Liangui, specialista di questioni coreane alla Scuola centrale del Partito, anche se la Corea acconsentisse a colloqui con i cinesi non è detto faccia concessioni sulla questione nucleare. Ancora giovedì il regime di Pyongyang metteva come condizione al dialogo con Stati Uniti e Corea del Sud la revoca delle sanzioni, le ultime delle quali imposte dopo il test nucleare di febbraio. Ancora oggi con un commento sul quotidiano ufficiale Rodong Sinmun, i nordcoreani chiedono che sia riconosciuto loro lo status di nazione dotata di armi nucleari. Una risposta alle pressioni statunitensi affinché il regime rinunci alle ambizioni atomiche.
“La denuclearizzazione della penisola coreana è ciò che tutte le parti chiedono”, ha detto Zhang, citato dal Global Times. “Bisogna trovare un modo per convincere Pyongyang ad abbandonare il progetto di avere armi nucleari”.
Secondo Lü Chao, direttore del centro per la ricerca sulla Corea dell’Accademia per le scienze sociali del Liaoning, Pyongyang sta unendo la linea dura ad una più morbida. Nel primo caso ricorre alla retorica di guerra che ha contraddistinto le ultime settimane, ormai arrivata però agli sgoccioli.
I toni secondo gli analisti stanno calando e con loro forse le tensioni, sebbene il rischio che Pyongyang possa lanciare un missile a medio raggio non sia ancora svanito. Mancano ancora due date utili per i nordcoreani per fare sfoggio della propria forza. La prima è il 25 aprile, anniversario della fondazione dell’esercito, la seconda il 30 aprile, ultimo giorno delle esercitazioni congiunte tra Usa e Corea del Sud.