Fabrizio Barca è stato (è) fra i ministri più apprezzati del governo Monti. È una persona seria, competente e appassionata. Il suo nome è stato (è) presente nella lista dei possibili premier. Eppure – pur riconoscendo che esiste una “stanza dei bottoni” – Barca preferisce la politica, il partito. Guarda a sinistra e lo fa con un mix originale di nostalgia e innovazione.
Questo non impedisce a Barca di riconoscere il merito e il valore di Matteo Renzi. Non solo vuole evitare l’idea di una contrapposizione ma addirittura fa un endorsement nei confronti del Sindaco di Firenze. Nell’intervista a Repubblica lo “lancia” come possibile ed apprezzabile primo ministro. Non sembrano parole ipocrite. Piuttosto confermano l’idea di voler lavorare a tutto campo sul partito puntando sul rinnovamento. Bersani risulta così tanto superato che neanche per caso viene citato. Per il Pd si apre una fase nuova e Barca promette di esserne protagonista. Con Renzi.
