Romano Prodi, Franco Marini, Sergio Mattarella. Di fronte a questa terna di candidati al Quirinale adombrata dal Pd, Silvio Berlusconi non avrebbe avuto dubbi: meglio di gran lunga Marini, e non solo perché abruzzese con Gianni Letta.
Romano Prodi? Per carità, dicono i berlusconiani. D’altronde un rotondo e sonante no all’ex presidente della Commissione europea al Colle al posto di Giorgio Napolitano è stato invocato ed è squillato nella recente manifestazione del Pdl a Bari.
Su Sergio Mattarella, di provenienza ex sinistra, pende il ricordo delle dimissioni degli esponenti dc contro la legge Mammì.