Se il Pd si è affidato completamente a Giorgio Napolitano senza indicare alcun nome preciso come presidente del Consiglio, alcuni giornali questa mattina accreditano diverse ipotesi sull’atteggiamento del Pdl. C’è chi assicura che Silvio Berlusconi ha escluso la carta Matteo Renzi (che fin da ieri sera sta piagnucolando con giornalisti e giornali), c’è chi garantisce che ha indicato il nome di Giuliano Amato e chi giura che preferisca un governo più politico che tecnico.
Le parole di Brunetta su Renzi
Vade retro Renzi, quindi? Sentiamo cosa ha dichiarato stamattina l’ex ministro Renato Brunetta, uno degli esponenti più vicini a Berlusconi: “Smentisco nella maniera più assoluta che il presidente Berlusconi abbia posto in essere alcun veto nei confronti di chicchessia”, ha risposto a proposito del “no” che sarebbe stato opposto a Renzi premier. D’altronde ieri, mentre esponenti Pdl come Giancarlo Galan, Sergio Pizzolante e Gianfranco Rotondi, criticavano una soluzione Renzi, altri come Sandro Bondi la auspicavano.
Le parole di Cicchitto su Amato
Amato amato da Berlusconi? Sentiamo cosa ha detto Fabrizio Cicchitto questa mattina in tv: “Non abbiamo nessun mal di pancia nei suoi confronti, ma non abbiamo pregiudiziali neanche su altre ipotesi”. Inoltre quotidiani più vicini al centrodestra, come il Giornale e Libero, da giorni biasimano la figura, il passato e le idee di Amato.
Forza Letta (Enrico)
Ha aggiunto Cicchitto: “E’ evidente che Enrico Letta indica una politicizzazione più marcata rispetto ad Amato”. E che il Pdl e Silvio Berlusconi preferisca un governo più politico che tecnico è l’unica vera certezza. Quindi…