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Il progetto (bancario) di Londra per sostenere le imprese inglesi

La Gran Bretagna affila le armi per proteggere l’economia del Paese. Dopo l’annuncio del taglio del 20% delle tasse sulle imprese, il ministro delle Finanze del governo di David Cameron, George Osborne, punta sull’accesso al credito. E l’offensiva parte su due fronti. Se da un lato la revisione del mandato della Bank of England consentirà un sostegno maggiore alle imprese, il Cancelliere dello Scacchiere cerca la strada per stimolare le banche, con la garanzia che i fondi arrivino direttamente alle Pmi che ne hanno bisogno.

Cos’è il Fls

La Banca d’Inghilterra e il Tesoro hanno annunciato di posticipare la scadenza del Fondo per lo Schema di Prestiti (Funding for Lending Scheme – FLS). La decisione è dovuta al successo che ha ottenuto fino ad oggi il Fls, che ha tre obiettivi principali: garantire liquidità a banche e società fino a gennaio 2015; incentivare le banche a concedere prestiti alle Pmi sia quest’anno che nel 2014; includere nel programma alcuni prestatori non bancari, che hanno comunque un ruolo importante nella concessione del credito nel Paese.

Il focus sulle Pmi

A partire dalla sua introduzione nell’agosto del 2012, il Fondo Fls ha contribuito a ridurre i costi di finanziamento per le banche e per le società, con un conseguente calo dei tassi, evitando situazioni di credit crunch. Ma il miglioramento delle condizioni creditizie dall’estate 2012 è stato sentito meno dalle Pmi che dalle grandi società.

Gli incentivi alle banche

Saranno quindi apportati tre cambiamenti ai meccanismi di funzionamento del fondo. Primo, il programma sarà esteso per un ulteriore anno, fino al gennaio 2015. Secondo, come parte del prolungamento, gli incentivi al prestito saranno indirizzati essenzialmente verso le Pmi. Le nuove autorizzazioni per il tempo prolungato saranno calcolate sulla base del comportamento tenuto dalle banche in relazione alla concessione del credito. Per ogni sterlina netta concessa alle Pmi nel 2014, le banche saranno rimborsate con 5 sterline. E per incoraggiare gli istituti a sostenere le Pmi prima possibile, per ogni sterlina concessa loro nella parte restante del 2013 riceveranno 10 sterline nel 2014. La divisione dei prestiti per settore sarà pubblicata durante il 2014.

I soggetti coinvolti

Terzo, il Fondo sarà esteso ai prestiti concessi dalle banche a società di leasing e di factoring, attori importanti per il finanziamento delle Pmi, e a gruppi che concedono mutui, anche immobiliari. Gli istituti di credito dovranno poi riferire l’ammontare dei prestiti netti concessi a questi enti non bancari per calcolare le possibilità di prestito rimanenti alle banche per il resto del 2013 e del 2014.



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