Eh no, cari militanti o simpatizzanti grillini. Non si può accusare questa testata di dare rilievo, come qualcuno ci ha scritto via Twitter (ironizzando ma non troppo) che “pubblicare solo i commenti violenti e ignorare i molto più numerosi di solidarietà è proprio segno di serietà giornalistica”.
Eh no, carissimi. Questo è semplicemente giornalismo: dare informazioni, approfondire e analizzare senza pregiudizi. E proprio perché non abbiamo pregiudizi, a differenza dei grandi giornaloni di carta e on line, ben prima delle elezioni politiche abbiamo dato conto, spazio e commentato tesi, posizioni e proposte del Movimento 5 Stelle.
Eh no, carissimi. Mentre le grandi e popolari testate dedicavano spazio a iosa ai soliti noti, questa testata ha scandagliato prima e più di altri il blog di Beppe Grillo per capire le priorità e i programmi del Movimento 5 Stelle.
Proprio per questa attenzione, direi curiosità, giornalistica (e giudicate voi se è anche serietà giornalistica) abbiamo segnalato qualche commento sul blog di Grillo che si compiaceva per l’attentato davanti a Palazzo Chigi.
Così come abbiamo dato conto delle posizioni ufficiali del Movimento 5 Stelle per bocca di Beppe Grillo, Vito Crimi e Roberta Lombardi.
Non si possono dimenticare, comunque, gli appelli naturalmente zeppi di metafore benevole a circondare i Palazzi e i politici; le minacce ovviamente ironiche ad “arrendersi”; le promesse chiaramente satiriche di fornire ad Al Qaeda le coordinate non si sa se di Montecitorio o di Palazzo Madama.
Solo metafore, ironie e satira?
Meditate, carissimi.
Anzi, meditiamo.