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Carte di credito, commissioni su acquisti online sotto indagine

Commissioni carte di credito

Nonostante le verifiche effettuate dagli organi di controllo, alcuni portali applicano ancora commissioni sugli acquisti online pagati con carte di credito.

Le carte di credito sono prodotti molto richiesti dai correntisti in quanto consentono di effettuare pagamenti comodi e veloci tramite transazioni on line, allo sportello bancomat e pagamenti con il POS. Per coloro che sono alla ricerca di una carta di pagamento per effettuare operazioni senza bisogno di contanti è possibile mettere le carte di credito più convenienti a confronto valutando anche le opzioni delle carte prepagate e carte revolving.

 

Grazie allo sviluppo dell’e-commerce sempre più utenti effettuano acquisti online utilizzando la propria carta di pagamento, ma questa pratica può essere accompagnata da spiacevoli conseguenze, non tanto per la sicurezza dello strumento di pagamento, quanto per le politiche di alcuni portali che applicano ancora commissioni sulle transazioni.

 

A finire in particolare nel mirino delle autorità di vigilanza stavolta i casi di Ryanair e eDreams, la prima multata per aver applicato una “tassa carta di credito” ai propri clienti, la seconda inquisita per aver applicato commissioni variabili e dipendenti dalla particolare tipologia di carta di credito (come carta Visa, MasterCard, American Express) impiegata per concludere l’acquisto.

 

In particolare il vettore irlandese è stato sanzionato con 400 mila euro di multa per non essersi uniformato ai dettami imposti dal Garante in materia di trasparenza sui pagamenti ed aver applicato una sorta di sovrattassa a tutti gli utenti che hanno pagato con carta di credito. Il portale è invece stato denunciato da Altroconsumo per l’applicazione di commissioni il cui ammontare viene legato allo specifico tipo di carta impiegato (MasterCard piuttosto che Visa ad esempio).

 

Bankitalia sta in particolare valutando la sussistenza di una violazione alle disposizioni presenti nel codice dei pagamenti, mentre l’Antitrust sta vagliando la possibile infrazione delle norme sulla concorrenza, considerato che l’unica carta che dà diritto ad uno sconto al cliente è quella emessa dal portale stesso (carta eDreams). L’unico auspicio è che entrambe i casi possano chiudersi il prima possibile, considerato soprattutto che la stagione dei viaggi, e dunque delle prenotazioni in massa, è ormai alla porte.


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