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Contrordine compagni grillini: no colpo di Stato, solo un golpettino furbo

No, non è stato un colpo di Stato, scusate. Mi ero sbagliato, è stato solo un golpettino istituzionale furbo. Quindi state tranquilli, non è stato un golpe.

E’ un Beppe Grillo che quasi non ti aspetti dopo i toni incendiari via web di ieri sera dopo l’elezione di Giorgio Napolitano a capo di Stato.

Tutti a Roma contro il golpe, aveva tuonato via social network ieri il “comico annoiato” (come lo definisce Giuliano Ferrara). Poi un parziale cambio di programma, forse dettato da ragioni di sicurezza. Niente più marcetta su Roma, arrivederci a domani.

E oggi, quindi, conferenza stampa e poi manifestazione. Contro chi? Boh. Di sicuro contro Pdl, Pd e Scelta Civica che hanno rieletto alla presidenza della Repubblica Giorgio Napolitano.

Un colpetto istituzionale furbo, secondo le caute parole del leader-portavoce del Movimento 5 Stelle. D’altronde pure Rodotà non aveva condiviso toni e parole di stampo eversivo usate ieri da Grillo.

Nel frattempo l’attore divenuto capo partito si gusta un Pd squassato grazie anche alla candidatura di Rodotà che ha mandato in frantumi il partito di Pierluigi Bersani e l’intera segreteria del Pd, non a caso dimissionaria.

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