Il diario digitale dei propri allenamenti, oppure una banca dati inesauribile di possibiliesercizi fisici da svolgere, e ancora la disponibilità online della consulenza di esperti personal trainer. E’ tutto questo, e promette di essere ancora di più, il progetto Fitstadium, una piattaforma Internet nata dall’intraprendenza di Luca Domeniconi e di altri tre suoi amici e soci. “Io sono sempre stato uno sportivo molto attivo – racconta all’Arancia Luca – e ho anche militato in passato in alcune squadre semiprofessionistiche di basket. Quando mi allenavo, facevo più attività in contemporanea, che potevano andare dalla palestra alla corsa ad esempio. Avevo dunque necessità di tenere nota dei miei risultati, che inserivo in una tabella per possibili confronti futuri. Ebbene, ho deciso che questa tabella poteva diventare una sorta di diario pubblico, accessibile a tutti online, e che anzi, ciascun utente potesse averne uno proprio”.
E’ così che nel settembre del 2012 vede la luce il sito Fitstadium, che si avvale della consulenza anche di un professore dell’Università di Bologna, che poi è Gianluca Moro, uno dei quattro soci. “Questo perché – spiega Domeniconi – con il tempo abbiamo deciso di integrare il semplice servizio di annotazione delle proprie prestazioni, con una serie di consigli utili, a cominciare da possibili esercizi da svolgere, a seconda delle proprie esigenze”. Un’offerta dunque che comincia a farsi sempre più strutturata, e che ha aumentato ancora di più il proprio livello di professionalità grazie alla collaborazione di una serie di personal trainer. “Si tratta di professionisti che mettono a disposizione del sito la propria esperienza e le proprie conoscenze, fornendo agli utenti consigli pratici su come eseguire determinate attività fisiche e soprattutto su come integrarle tra loro”.
Per il momento il servizio di personal trainer è completamente gratuito, nel senso che i professionisti impegnati non ricevono nessun compenso da Fitstadium e gli utenti ovviamente non pagano nulla per ricevere informazioni via Internet. “In futuro però – dice Domeniconi – su questo fronte vorremmo sviluppare uno dei nostri business. Si potrebbe infatti avere il caso di un utente che decida di volersi far seguire da un particolare personal trainer anche al di fuori del contesto di Fitstadium, ebbene in questo caso noi potremmo prendere una percentuale sul compenso dovuto al professionista per aver creato i presupposti del rapporto”. Ma le opportunità offerte dalla piattaforma Fitstadium non finiscono qui. Da poco infatti è stato lanciato il servizio detto di I-Training. “In pratica – fa notare Luca – un utente può inserire una richiesta in cui specifica un obiettivo che intende raggiungere, ad esempio dimagrire tre chile entro l’estate. Ci fornisce poi le sue caratteristiche fisiche e noi gli stiliamo su misura, grazie ad un nostro sistema di valutazione,un piano di allenamento specifico e personalizzato, che dovrà condurlo ad ottenere il risultato finale”.
Anche questa opzione promette di poter diventare un’importante fonte di reddito per Fitstadium visto che con il tempo i piani personalizzati dal sistema I-Training avranno un costo che sarà sostenuto dagli utenti. Un ultimo capitolo poi riguarderà in un prossimo futuro il rapporto con lepalestre. “Ci stiamo attivando – annuncia Luca – affinché molte strutture sportive possano inserire sulla nostra piattaforma i propri piani di allenamento. Una procedura che permetterà alle palestre di farsi pubblicità, e a noi di ricavare anche da questo filone nuove revenue”. Un quadro molto ampio di possibilità dunque, che va dal semplice mantenimento di un proprio diario di allenamento, messo a confronto con quello di altri utenti, all’opportunità di buttare un occhio su tecniche di allenamento ed esercizi proposti da altri utenti. Fino alla consulenza più tecnica offerta da specialisti del settore come personal trainer. Tutti servizi ottenibili al momento con una semplice iscrizione a Fitstadium che risulta del tutto gratuita.
“Al momento contiamo già circa 2.500 utenti registrati – sottolinea Luca – anche se poi quelli che effettivamente utilizzano in pieno i nostri servizi sono un po’ meno. Speriamo con il tempo comunque di allargare sempre più il bacino dei nostri potenziali utenti, e a questo proposito annuncio a tutti che il mese prossimo saremo presenti con un nostro stand alla Fiera del Wellness di Rimini, quella che una volta era la Fiera del Fitness”. E proprio a Rimini tra l’altro avrà sede la società che Luca e i suoi tre soci a breve apriranno per supportare il progetto di Fitstadium. “Stiamo pensando ad una srl semplificata. Finora invece abbiamo operato grazie ai fondi di un progetto della Regione Emilia Romagna finanziato con fondi europei detto Spinner. Abbiamo partecipato ad un bando grazie al quale tre di noi hanno ricevuto una disponibilità di 10mila euro per dieci mesi, ossia circa 1.000 euro al mese. Con questi soldi abbiamo dato vita al nostro progetto di start up, che ci fa lavorare a tempo pieno tutti e quattro, e che speriamo ora possa consolidarsi”. Un auspicio che ovviamente noi condividiamo pienamente.