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Ecco come l’intelligence di Israele fa affari a Wall Street

Nel “chi siamo” del sito, quelli di Kela Israeli Intelligence mettono subito in chiaro da dove vengono. La società, si legge, è stata fondata da ex funzionari del servizio d’informazione israeliano con il sostegno dell’ex numero uno del Mossad, Shabtai Shavit, oggi esponente del board. Dello staff, continua la presentazione, fanno parte sia ex funzionari e analisti dell’esercito, sia dello Shin Bet, il servizio interno sia dello stesso Mossad, così da unire le capacità degli agenti con quelle della famosa unità 8200 delle forze armate, sorta di versione israeliana della National security agency.

Kela, scrive Forbes, è diventata una delle più popolari società a Wall Street. Fondata nel 2009 mette al servizio della finanza le capacità acquisite nel settore della raccolta di informazioni. L’80 per cento del business della società è legata agli hedge fund tra New York, Londra e Hong Kong, spiega Nathan Vardi sulla versione online della rivista.

“Ci chiedono di scovare truffe, non soltanto da società cinesi, ma di tutto il mondo e in Europa, dove la situazione attuale spinge le società a smussare gli angoli” ha detto il cofondatore Yigal Naveh. Non una novità. Come ricorda Forbes sono molti gli hedg fund che si rivolgono ad ex funzionari della Cia per formare il personale nelle tecniche di ricerca e di indagine.

Oltre che sfruttando le ricerche in rete e dei dati, la società israeliana dice il fondatore, se necessario manda i propri analisti in giro per il mondo. A esempio, racconta, una volta un inviato fu mandato in Cina per indagare su quanti camion entrassero effettivamente in uno stabilimento.

Tutte le informazioni su cui lavorano, spiega ancora, sono pubbliche, reperibili soprattutto su Internet e sui social network, proprio per evitare casi di insider trading

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