Skip to main content

Matteo Renzi è pronto?

Per ora di lui le cronache regalano solo una versione “Fonzie”. Con un giubbottino nero di pelle, Matteo Renzi è stato ospite della prima puntata della nuova edizione di Amici che andrà in onda sabato 6 aprile. Ma presto il sindaco di Firenze potrebbe apparire anche in una versione che più istituzionale non si può, mentre riceve da Giorgio Napolitano l’incarico di formare un nuovo governo. Fantapolitica? Non sembra, secondo le indiscrezioni di stampa. Salvatore Merlo sul Foglio ipotizza che il presidente della Repubblica potrebbe farsi consegnare il documento dei dieci saggi questa settimana e poi affidare la guida di un governo a larghe intese a “Matteo”.

La paura del Pd di Bersani

Così se sul fronte berlusconiano la paura è per un “complotto” sul futuro inquilino del Quirinale, a sinistra il timore è per quello di Palazzo Chigi. Se la cerchia più vicina al segretario del Pd continua a sperare che “il governo del cambiamento” di Pierluigi Bersani sia ancora possibile, per molti altri dentro al partito la soluzione è un’altra. E fa rima con larghe intese. A guidare un esecutivo di questo tipo potrebbe essere appunto un nome apprezzato sia a sinistra che e a destra  come quello di Renzi.

E mentre il Pd si divide sul da farsi e inizia il processo allo sconfitto Bersani, l’immagine di Renzi appare sempre più vincente. Merito dei sondaggi che lo vedono il leader più apprezzato, e non solo.

Le lodi di Barbara Berlusconi e Michele Salvati

Il sindaco di Firenze riceve oggi un apprezzamento da un componente della famiglia Berlusconi, quello di Barbara. Intervistata dal settimanale A, la figlia del Cav. e di Veronica Lario concede un solo commento politico. Ed è tutto per il rottamatore: “Matteo Renzi? Sarebbe stato il miglior candidato per il Pd”.

Sull’ipotesi Renzi si spende anche Michele Salvati, direttore del Mulino ed editorialista del Corriere della Sera. In un’intervista a Italia Oggi, l’economista rivolge un invito alla nomenklatura del Pd: “Cari Bersani, Migliavacca, Errani; cari Orfini e Fassina, cara Rosy Bindi, cari voi tutti che avete in mano la ‘ditta’, non sprecate l’ultima carta che vi è rimasta, Matteo Renzi”.



×

Iscriviti alla newsletter