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Mps e Camera di Commercio di Roma insieme per le Pmi

L’internazionalizzazione delle imprese italiane resta uno dei passaggi fondamentali per stimolare la crescita nel Paese, ma l’accesso al credito può rappresentare un ostacolo per un tessuto produttivo costituito essenzialmente da Pmi. E’ anche per questo motivo che è stato firmato l’accordo “Assistenza e strumenti per la crescita dell’economia del territorio” tra Banca Mps e Camera di Commercio di Roma.

L’intesa prevede delle misure a favore delle Pmi nei processi di internazionalizzazione. A siglare l’accordo sono stati Fausto Mecatti, responsabile dell’Area territoriale Centro e Sardegna di Bmps, e Giancarlo Cremonesi, presidente della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Roma.

L’obiettivo di Mps

“L’area territoriale Centro e Sardegna di Mps – ha sottolineato Mecatti – conta 330 filiali e un personale operativo di 2700 unità. L’accordo di collaborazione siglato oggi con la Camera di Commercio di Roma riguarda proprio uno dei settori trainanti dell’economia della regione: l’export. Il nostro obiettivo sarà quello di assistere le imprese associate e prevedere delle facilitazioni per l’approccio ai mercati esteri. I prodotti finanziari inclusi nella convenzione prevedono delle facilitazioni sia all’import che all’export, con diverse tipologie di approccio”.

L’internazionalizzazione delle Pmi secondo Cremonesi

“La produzione del Lazio – ha sottolineato invece Cremonesi – rappresenta il 10% del Pil nazionale, ma per quanto riguarda l’export del Paese, sebbene in costante aumento, la quota scende al 4,5%. Un dato incoraggiante, ma ancora troppo basso rispetto alle potenzialità di questo territorio”.

“Il 98% del tessuto economico italiano è costituito da Pmi con un forte bisogno di fare rete – ha proseguito -. Noi puntiamo sull’alta gamma, a partire dai settori alimentare e tessile. Abbiamo tante eccellenze che fanno alta gamma e dobbiamo riuscire a presentare dei progetti vincenti. Il compito delle Camere di Commercio è proprio quello di accompagnare e aiutare le imprese nell’accesso al credito e nella fase di internazionalizzazione. I grandi mercati a cui guardare, d’altra parte, sono quelli emergenti dei Brics e del Nafta. E’ lì che dobbiamo fare uno sforzo massimo per accompagnare le imprese”, ha concluso Cremonesi.


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