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Pay tv, in America non decolla su smartphone e tablet

Pay tv mobile

Una ricerca eMarketer dimostra che gli utenti pay tv americani non sono interessati ai servizi mobile. Il flop arriverà anche in Italia?

 

Numerosi consumatori sono interessati alle offerte della Pay tv per guardare liberamente i programmi sportivi, di intrattenimento e le trasmissioni di approfondimento. Molti abbonati, tuttavia si chiedono se valga la pena sottoscrivere un contratto per la tv a pagamento pur non disponendo di molto tempo da passare davanti al televisore. In questi casi può risultare utile mettere Sky e i suoi prodotti a confronto con i servizi della televisione a pagamento di Mediaset Premium così da individuare un prodotto in linea con i gusti personali e le esigenze di consumo.

Ad oggi, inoltre, è possibile usufruire dei servizi di pay tv anche in mobilità sullo smartphone o sul tablet. Succede da tempo e sempre più diffusamente, secondo la relazione annuale di Agcom, che anche in Italia i due player più importanti del settore, promuovano applicazioni specifiche per vedere la tv in mobilità.

Si tratta ora di vedere se l’utenza abbonata alla pay tv in Italia con Sky o con la pay tv Premium) ha scaricato l’app per la tv mobile giusto per provare la novità, o se in effetti si tratta di un servizio pienamente gradito con un’ottica di medio e lungo termine. Il dubbio è lecito se si considera che, stando ad un Rapporto di eMarketer, negli Stati Uniti solo un abbonato su quattro alla televisione a pagamento ha dichiarato d’aver scaricato l’app per vedere la pay tv in mobilità.

Di riflesso ben 6 abbonati su 10 alla pay tv in America affermano che in futuro non hanno intenzione di cambiare il modo di fruire della televisione a pagamento, quella vista nella maniera tradizionale, ed appena l’1,3% si dichiara pronto ad andare scaricare l’app per la pay tv mobile.

Ma cosa spinge gli americani a rimanere ancorati alla poltrona? Ebbene, uno dei fattori è legato alla qualità dell’immagine che ad esempio solo un televisore in alta definizione, magari 3D, è in grado di offrire rispetto al più evoluto degli smartphone e dei tablet.

Ne consegue che, stando alle abitudini dei cittadini a stelle e strisce, la pay tv in mobilità è nella sostanza un servizio complementare, ma probabilmente non destinato a soppiantare la fruizione tradizionale. Quando c’è il film preferito o la partita di calcio da non perdere, quella di un buon televisore rimane ancora la soluzione più gettonata.


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