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Preparatevi al ticket Renzi-Barca

Sulla carta sono i due grandi avversari che si contendono la successione a Pier Luigi Bersani nel Partito Democratico. Ma alla fine, tra Matteo Renzi e Fabrizio Barca, potrebbe prevalere la sofisticata logica politica della “divisione della pagnotta”. Parola del giornalista del Foglio Claudio Cerasa, esperto di cose piddine che prefigura come plausibile un inedito ticket Barca-Renzi con il ministro uscente alla segreteria del Pd e il sindaco di Firenze come candidato premier: “Si creerebbe così una diarchia e Renzi-Barca diventerebbero i nuovi Veltroni-D’Alema”.

I due in realtà non sembrano stravedere l’uno per l’altro: Renzi si è lamentato in un’intervista alla Stampa di essere stato trattato da “ragazzino” al loro ultimo incontro e nel suo manifesto politico Barca riserva uno stoccata alla rottamazione renziana quando dice “io qualche paura quando si parla di giovanilismo ce l’ho” ma, assicura Cerasa, potrebbero andare d’accordo per il bene loro e del Pd.

Se invece dovesse profilarsi una sfida Renzi-Barca per la leadership di Largo del Nazareno secondo il blogger di Cerazade non ci sarebbe storia per Barca: “Credo proprio che vincerebbe Renzi perché paradossalmente tra i due è quello ha il percorso più interno al partito e ha quindi più carte per riuscire a prenderselo”. Tra i big del Pd, racconta Cerasa, “tutti osservano con grande diffidenza Barca, lo osservano come un corpo estraneo e comunque sia è percepito come un tecnico del governo Monti. E negli ultimi mesi sappiamo che il rapporto tra Pd e esecutivo Monti non è stato idilliaco”. A chi piace Barca? “A quella parte più a sinistra del partito – conclude il giornalista del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara – che si rispecchia più verso Sel di Vendola che nel Pd del futuro”.



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