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Quelli che… Marini sì. La voce controcorrente di Sansonetti

“Meno male che #Marini non sa usare twitter. Sarebbe terribile scoprire che sei l’argomento più discusso senza nemmeno un parerino a favore”. Il cinguettio del conduttore di In Onda Luca Telese rende bene lo scetticismo della rete di fronte al nome di Franco Marini al Quirinale.

Ma nel mare magnum di commenti negativi, ci sono alcune sparute voci che si levano a suo favore.

Anche se ammette che su di lui il Pd rischia di esplodere, l’editorialista del Corriere della Sera Antonio Polito ha spiegato di conoscere Marino e che “sarà un buon presidente”.

Pro Marini anche il direttore del Foglio Giuliano Ferrara: “Marini è l’uomo del futuro, è proiettato nel XXII SECOLO. MARIO AJELLO FA L’ELOGIO di Rodotà, CHE A CONFRONTO DI MARINI è VECCHIO ARNESE”.

Si dice “allibito” di fronte alle critiche verso l’ex sindacalista della Cisl Piero Sansonetti, direttore de “Gli Altri” e una vita a sinistra, che dedica a Marini un editoriale sul suo sito web. Il suo nome al Quirinale è “una buona notizia” per l’ex direttore di Liberazione: “Marini, tra i politici italiani, è quello che più di ogni altro conosce il mondo del lavoro. Ha speso una vita – facendo cose giuste, o errori, e ottenendo successi e sconfitte – a difesa di chi lavora e dei suoi diritti”.

Meglio lui che “un vecchio manager di Stato come Prodi. Qualcuno si ricorda, in questo mezzo secolo, Prodi a un corteo di operai? Nessuno. Marini va ai cortei degli operai da quando è ragazzino, è stato un protagonista dell’autunno caldo, ha diretto la Cisl, ha combattuto anche all’interno della Dc, sempre con grande veemenza, con grande passione. Marini fa parte, da gigante, della storia della nostra Repubblica”. E da oggi ne è il suo Presidente.



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