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Renzi salvaci tu. Il montante coro nel Pd

Matteo, salvaci tu. Piuù che una seria e ponderata proposta politica e programmatica, l’appello “Renzi for premier” che in maniera crescente sembra arrivare pure da giovani e meno giovani dirigenti del Pd sembra l’ultima ciambella di salvataggio per un partito e una leadership allo sbando.

La disponibilità a ricoprire l’incarico di presidente del Consiglio è stata adombrata dallo stesso sindaco di Firenze ieri mattina in una intervista al quotidiano la Repubblica e corroborata da Renzi ieri sera a Otto e Mezzo, la trasmissione condotta da Lilli Gruber su La 7.

Da quel momento, oltre ai pour parler privati, si sono affiancate dichiarazioni pubbliche che spesso sembrano appelli da ultima spiaggia per non dilaniare ulteriormente il Pd e fornirgli una prospettiva di governo per salvare un partito sull’orlo dell’abisso.

Il giovane turco di formazione dalemiana Matteo Orfini ieri sera a Piazza Pulita ha detto quanto si legge anche oggi sul quotidiano l’Unità: “Ora dobbiamo mettere in campo Matteo, è lui in questo momento la personalità più forte di cui disponiamo”.  Orfini in pochi secondi ha superato e digerito tutti i dissidi su forma di partito e manifesto programmatico che distinguevano i bersaniani dai renziani.

Ma non è l’unico anti renziano (fino a qualche ora) che adesso si appella a Renzi. Ecco quanto sostiene Dario Franceschini: “Matteo è molto ragionevole, indica una prospettiva politica per dare un governo al Paese”.

E che dire di Piero Fassino? Sentiamo il sindaco di Torino intervistato dal Foglio: “La persona migliore per guidare un governo del presidente oggi si chiama sicuramente Matteo Renzi”.

Pure Stefano Fassina, responsabile economia del Pd, di fatto invoca Renzi: il Pd “non può reggere Giuliano Amato né il vicesegretario Letta” come primo ministro.

Ma che cosa pensa D’Alema? Davvero, come qualcuno ieri swera ha osservato, la sortita di Orfini è una mossa (anche) dalemiana? “D’Alema ha stretto un patto di ferro con il sindaco di Firenze”, certifica su Repubblica il giornalista Goffredo De Marchis, ben introdotto tra i dalemiani.

E che cosa dice la componente che fa riferimento a Enrico Letta? “Non ci sono altre soluzioni all’infuori di Matteo”, dice il lettiano Francesco Boccia.

Convinzioni o convenienze? Sta di fatto che tra qualche ora si potrebbe dire che il Pd non potrà non dirsi renziano.

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