Lo stallo definisce la configurazione dell’assetto aerodinamico di un velivolo che corrisponde ad una brusca diminuzione della portanza, la forza che permette di equilibrare il peso del velivolo garantendone il sostentamento.
Si tratta di una configurazione cui il velivolo può trovarsi per diversi motivi: un eccessivo angolo di incidenza o una accidentale diminuzione della velocità relativa tra l’ala e l’aria circostante. Spesso si tratta della combinazione dei due fattori: l’aereo vola a bassa quota ad elevato angolo di incidenza e viene investito da vento in coda, il cosiddetto wind shear. I filetti fluidi si staccano dall’ala, la portanza svanisce, l’aereo precipita.
Dallo stallo incipiente si può uscire, ma il pilota deve essere espertissimo, deve anticipare la reazione dell’apparecchio, deve pilotare in modo anti intuitivo. Deve spingere la barra a picchiare e, forse, il muso si rialza.
Le manovre devono essere decise ma non brusche. Deve essere noto il campo di manovrabilità dell’apparecchio, in particolare devono essere noti i limiti strutturali in funzione della velocità e della distribuzione della forze. All’interno della cabina di pilotaggio serve il massimo del coordinamento, le informazioni provenienti dalla strumentazione devono essere scambiate rapidamente tra i vari membri dell’equipaggio. La manovra la esegue il comandante. Uno, uno soltanto. A lui il compito di decidere quando e di quanto. A lui il compito di percepire, nella risposta distorta dei tantissimi attuatori e servosistemi, la reazione dell’apparecchio a lui affidato.
Ecco perché chi è al governo, chi ha la responsabilità del comando ha tanti privilegi. Perché quando le acque non sono chete, il cielo all’orizzonte e fosco e temibile, a lui spetta il compito, la responsabilità di prendere decisioni, con fermezza e perizia. Di essere risolutivo.
Quando sento la parola democrazia dal basso, quando sento cantare le lodi della rete come dello strumento che ci rende liberi, penso a cosa succederebbe se nel momento dello stallo il comandante chiedesse su twitter un consiglio ai followers in cabina.