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Berlino ha un piano per l’Italia: una bella patrimoniale

Anche in Germania hanno i loro saggi. Il consiglio di esperti economici tedeschi (soprannominati “i cinque saggi”) ha appena confermato quello che i media speculavano da settimane, ovvero dopo l’imposizione di un prelievo forzoso (in alcuni casi estremi di anche il 60% dei risparmi) imposto a Cipro: l’arrivo di una patrimoniale.

I “ricchi” cittadini del Sud-Europa

Come riferisce Il Telegraph, Berlino ha avvertito che d’ora in avanti gli Stati in difficoltà dovranno pagare di tasca loro per scongiurare un fallimento delle finanze pubbliche, dal momento che “nelle case e beni privati nel Mediterraneo c’è abbastanza benessere da coprire tutti i costi dei piani di salvataggio”. Colpire i risparmiatori senza criteri è un errore, dal momento che “i ricchi non fanno altro che trasferire i loro soldi nelle banche del Nord Europa evitando di pagare”. Nei prossimi 10 anni invece i più benestanti “dovrebbero pagare le tasse su una parte dei loro asset”. Il fatto che gli italiani siano in media ricchi quanto i tedeschi “dimostra che la Germania ha il diritto di mantenere la linea dura nei piani di aiuti in Eurozona”.

La spaccatura dell’Eurozona?

Le implicazioni che avrebbe una tassa patrimoniale, che implicitamente andrebbe a colpire i più ricchi dell’area meridionale dell’Eurozona, agita lo spettro di una spaccatura del blocco a 17. L’imposizione di una patrimoniale, si legge sul Wall Street Journal, potrebbe erodere la fiducia nell’area euro da parte dei ricconi del Sud d’Europa. Le politiche aggressive della Bce di acquisto dei bond dei paesi deboli della periferia ha risparmiato lo strato di classe più benestante finora, mentre l’austerity è andata ad abbattersi sulle persone comuni e meno abbienti, creando disoccupazione e disagi sociali.

I risparmiatori nel mirino

Il dibattito politico sull’appartenenza all’area euro, sottolinea il Wsj, potrebbe cambiare in modo drastico se i benestanti di Cipro, Italia, Spagna e Portogallo incominciano a vedere l’Unione monetaria come una minaccia ai loro risparmi, invece che una corazzata in difesa di essi. Una patrimoniale finirà per includere quasi certamente bond e azioni. Ciò significa che i dividendi e i coupon e reddito fisso saranno tassati. Nessun money manager extra europeo metterà più un soldo nelle casseforti delle banche dell’Eurozona, in particolare dei paesi più indebitati e più a rischio “prelievo forzoso”. Se una nazione finisce in seria difficoltà finanziaria, i primi a pagare saranno i risparmiatori, che proprio come avvenuto a Cipro vedranno espropriati i loro depositi.


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