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Vi spiego la strategia di Berlusconi e il senso della manifestazione a Bari

La notizia del manifestazione del Pdl a Bari ha acceso la curiosità dei giornalisti, come se si trattasse di un evento ‘strano’. Certamente sarà un appuntamento importante. Ma non anomalo. Una forza politica che rappresenta una fetta così ampia di elettori non si mobilita solo nella campagna elettorale. A dispetto dei tanti antagonisti che vorrebbero tappargli la bocca e impedirne la presenza in Parlamento, Silvio Berlusconi è il punto di riferimento di un popolo che ha l’orgoglio di testimoniare le proprie idee e la propria dignità politica.

Il momento che l’Italia sta attraversando è delicatissimo. Lo è dal punto di vista istituzionale con il cosiddetto ‘ingorgo’ (bisogna definire assetti di governo, Parlamento e Quirinale) e lo è, ancora di più, dal punto di vista sociale. Mentre Bersani si incaponisce nel voler andare a Palazzo Chigi umiliandosi nella rincorsa (vana) dei grillini, il Paese soffre. La tragedia di Civitanova Marche è uno schiaffo all’immobilismo di una politica che non vuole fare i conti con la democrazia, con il consenso registrato dal centrodestra.

A Bari, Berlusconi abbraccerà i suoi sostenitori – e l’Italia potrà vedere quanti sono.. – e dimostrare che il Popolo della Libertà non cavalca la tigre della protesta fine a se stessa. Al contrario, quel che sarà reclamato sarà il senso di responsabilità nei confronti dei cittadini che cercano il conforto in una classe dirigente che avendo commesso tanti errori ora deve lavorare unita per far uscire l’Italia dalle secche della crisi. Il Paese non può essere lasciato nel limbo di un non governo. Berlusconi ha ribadito la sua disponibilità a far nascere un esecutivo anche a guida Pd. Cosa deve dire di più?

La condizione che pone Berlusconi è quella di non mortificare un popolo che ha votato per lui e che sta con lui. Bari è la prima tappa di un viaggio che dimostrerà che il suo consenso non è di plastica ma è fatto di donne e uomini in carne e ossa che credono nel valore imprescindibile della libertà. Siamo e saremo in tanti ad esprimere l’orgoglio di un impegno per non affogare nelle sabbie mobili di una vecchia politica che si nutre solo di odio e pregiudizio.


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