Nuovo colpo di WikiLeaks. Il sito pubblicherà oggi 1,7 milioni di documenti diplomatici segreti americani che svelano fatti, incontri, trame e accordi che risalgono dal 1973 al 1976. Un’epoca in cui il mondo era spaccato in due: gli Stati Uniti e l’Unione sovietica. Lo scoop è stato annunciato dal fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, all’agenzia britannica Press Association. E L’Espresso, in collaborazione con Repubblica, ha avuto accesso in anteprima ai documenti insieme ad altri giornali stranieri come l’argentino Pagina12, l’indiano The Hindu e l’australiano The Age.
Assange, rifugiato da giugno scorso all’interno dell’ambasciata dell’Ecuador a Londra, ha detto che questi documenti, lettere e rapporti e corrispondenze sottolineano “l’ampio ventaglio e il dominio” dell’influenza americana nel mondo intero.
Kissinger Cables
Secondo il Guardian, Wikileaks aveva lavorato tutto l’anno scorso per analizzare e valutare questi dati conservati presso gli archivi nazionali degli Stati Uniti prima di pubblicarli in un motore di ricerca. “WikiLeaks ha definito la collezione della Biblioteca Pubblica della diplomazia statunitense (PlusD), come la più grande collezione consultabile al mondo dei documenti americani riservati, o precedentemente riservati, e le comunicazioni diplomatiche”, ha scritto il quotidiano inglese.
I documenti risalgono all’epoca in cui Henry Kissinger era segretario di Stato e consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Molti dei rapporti sono stati scritti da lui o a lui inviati. Migliaia di documenti sono contrassegnati Nodis (nessuna distribuzione), così come altri sono classificati come segreti o riservati.
Furti informatici
Questi documenti si aggiungono, secondo il Guardian, al Cablegate, un insieme di oltre 250.000 dispacci diplomatici americani pubblicati da Wikileaks da novembre del 2010. Il periodo da dicembre del 1975 a marzo e giugno del 1976 è stato completamente cancellato, ha aggiunto Assange alla Press Association. Ma la differenza da quelli pubblicati nel 2010 sulle guerre in Iraq e in Afghanistan, è che questi non sono il frutto di “furti informatici”.
Le trame italiane
L’Espresso, in collaborazione con La Repubblica, ha avuto accesso esclusivo dei documenti, soprattutto quelli che fanno riferimento all’Italia. Nella nuova ondata di cablo, ci sono particolari rivelatori sui fatti storici degli anni ’70. Dall’appoggio americano a Formigoni e Comunione e Liberazione, il visto negato da Washington a Giorgio Napolitano nel 1975. Ci sono informazioni anche sul misterioso incidente stradale di Enrico Berlinguer in Bulgaria.
L’ombra del Vaticano
Le ambasciate sono una miniera di informazione. Dalle comunicazioni tra Henry Kissinger e i diplomatici di tutto il mondo si possono identificare elementi significativi per capire i fatti, i colpi di Stato, le polemiche, gli scandali e le decisioni che hanno sconvolto il mondo in quell’epoca.
Il nome di Papa Francesco, Jorge Bergoglio, non spunta mai. Ma c’è quello un prete gesuita che è stato arrestato dal regime di Videla e i legami del Vaticano con le dittature dell’America latina.