E’ diventato famoso perchè una star planetaria come Angelina Jolie, dopo averlo utilizzato, ha scoperto di avere un rischio dell’87% di contrarre un cancro al seno ha deciso di fare una doppia mastectomia. Si chiama Brac analysis e costa 4mila dollari il test genetico che permette di scoprire le mutazioni responsabili di un rischio maggiore di tumore al seno o alle ovaie: un monopolio della compagnia statunitense Myriad Genetics, che ha registrato il brevetto sui due geni Brca 1 e 2 in questione. Una licenza che fa discutere: la Association for Molecular pathology ha portato la Myriad davanti alla Corte Suprema statunitense, perchè sostiene che i geni umani sia proprietà degli individui, dunque non si possano brevettare. “Pensiamo che brevetti di questo tipo diminuiscano l’accesso ai test dei nostri pazienti, e la mancanza di concorrenza aumenti i costi e faccia calare la qualità” dice il dottor Roger Klein. “I brevetti riguardano due molecole sintetiche che non esistono nel corpo umano” è la risposta della compagnia, che rivendica i 500 milioni di dollari investiti nel progetto in 17 anni. Dal test, spesso rimborsato dall’assicurazione sanitaria, arriva l’82% delle entrate della Myriad, che nel 2012 ha fatturato 112 milioni. Le scuole di pensiero sono due: c’è chi, come la compagnia, sostiene che i brevetti di questo tipo incoraggino innovazione e investimenti e non ostacolino la ricerca, e chi sostiene che ostacolino le nuove tecnologie. La questione è aperta, la Corte Suprema si pronuncerà a giugno.
Angelina Jolie e il test genetico che divide gli Usa
Di