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Bisignani mi ha raccontato i lati oscuri dell’Italia. Parla Madron

Un libro nato casualmente, e che vuole raccontare trent’anni di storia italiana facendo parlare l’uomo che non parlava mai, il faccendiere Luigi Bisignani. A spiegare l’idea e ad anticipare i contenuti del libro intervista “L’uomo che sussurrava ai potenti”, edito da Chiarelettere, da dopo domani in libreria e presentato oggi a Milano, è il suo autore, il giornalista ed editore Paolo Madron, in una conversazione con Formiche.net.

Come è nato il libro-intervista

“Questo libro è nato casualmente. Conosco Luigi Bisignani da 30 anni. Gli ho proposto un libro intervista la scorsa estate. Inizialmente era titubante, poi ci ha pensato ed ha accettato. Credo che per un giornalista scrivere un libro dove Bisignani si racconta sia professionalmente allettante, in effetti siamo riusciti a far parlare l’uomo che non parlava mai. E il libro comunque documenta trent’anni di storia italiana”.

L’assenza di Bisignani alla presentazione del libro

Perché Bisignani non era presente con lei alla presentazione del libro stamattina a Milano? “Sta ultimando la registrazione del programma “Le inchieste di Gianluigi Nuzzi” che andrà in onda domani su La7”, risponde il giornalista economico ed ex direttore di Panorama Economy, ora alla testa del portale Lettera 43.

La congiura anti Berlusconi di Alfano e Schifani

Quali sono i temi salienti trattati nel libro? “Si va dalla ricostruzione del rapporto di Beppe Grillo con l’intelligence Usa, agli sviluppi in Vaticano, ai programmi di Papa Francesco per lo Ior, alla congiura ordita nel Pdl da Angelino Alfano e Renato Schifani quando sembrava che Silvio Berlusconi non si sarebbe più presentato alle elezioni. E c’è poi una parte che riguarda i media, la ricostruzione delle vicende della P2 e di Licio Gelli. Bisignani – evidenzia Madron – si è soffermato anche su alcuni retroscena del leader libico Muammar Gheddafi e delle sue visite in Italia”.

Il filone vaticano

“Da giornalista economico – sottolinea Madron – sono stato incuriosito di più dal filone del Vaticano e dei Papi, materia in cui sono meno ferrato. D’altra parte, Bisignani è un personaggio trasversale ai partiti e a molti argomenti”, prosegue.

Andreotti, Scaroni e…

“Questo è un libro sul potere e sulle diverse tipologie di poteri”, sottolinea Madron. Quello più forte? “Sicuramente quello che non si vede, il dark side dell’Italia dove c’è sempre qualcuno che trama e agisce nell’ombra. Un Paese dove si confermano essere le relazioni l’aspetto fondamentale, più della meritocrazia. Più è forte la rete delle relazioni, più si fa carriera. Dopo tutto Bisignani ha sponsorizzato nomine importanti che hanno riguardato generali, la Rai e uomini della finanza”. Perché non si parla dell’ad di Eni, Paolo Scaroni, come si diceva stamattina su Twitter? “Si sa che è un manager a lui vicino, sarebbe stata una perdita di tempo. Lo stesso discorso vale per Giulio Andreotti. Se qualcuno spera che Bisignani dica che Andreotti è l’incarnazione della mafia, beh, andrà deluso”, conclude.



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