Osservatorio SuperMoney: lo spaccato regionale posiziona le Isole in testa alla classifica dei consumi di energia elettrica. Il Nord utilizza più gas.
Per evitare di sfilare troppo spesso il portafogli dalla tasca gli italiani trascorrono più tempo tra le mura di casa. Questo si traduce però in un incremento dei consumi domestici, che è bene tenere sotto controllo selezionando una compagnia per la fornitura energetica conveniente, per contenere i costi è possibile porre le tariffe di energia elettrica a confronto selezionando quella più in linea con le personali abitudini di consumo.
Negli ultimi sei mesi i consumi domestici di energia sono arrivati a toccare il 12% per i consumi di energia elettrica e il 15% per il gas metano. Fortunatamente, l’aumento non comporterà obbligatoriamente una spesa maggiore sulla bolletta grazie al calo dei prezzi di mercato delle materie prime fissato dall’Aeeg.
I dati sulla distribuzione dei consumi sono stati divulgati dall’Osservatorio SuperMoney, portale web specializzato nel confronto delle tariffe delle principali compagnie di energia, da Enel Luce Energia a Edison. L’analisi di 50 mila utenti che hanno richiesto un confronto tariffe online ha permesso di constatare un cambiamento nelle abitudini degli italiani, che si è rispecchiato in un maggiore uso di energia elettrica e gas in tutta la Penisola.
Oltre alla motivazione della variazione nelle abitudini di consumo, a influire sul risultato dello studio potrebbe essere il periodo preso in considerazione per la ricerca – quello compreso tra novembre 2012 e aprile 2013, che coincide con la stagione invernale – nonché una carenza nel sistema distributivo di gas (ad esempio, in Sardegna) e una presenza non omogenea degli impianti di riscaldamento in Sicilia, fattori che portano queste due regioni in testa alla classifica di quelle con i consumi di elettricità più elevati.
Per il gas, al contrario, sono tre regioni del nord Italia a ricoprire il podio: Valle d’Aosta, Emilia Romagna e Lombardia. I consumi medi nazionali di gas sono pari a 1.314 metri cubi, con la più alta concentrazione nella fascia 500-1.000 metri cubi, mentre per l’elettricità si attestano a 3.669 kWh, con concentrazione massima nella fascia 2.001-3.000 kWh. In entrambi i casi, si tratta delle fasce corrispondenti ai consumi stimati per la famiglia media italiana che, a quanto pare, ha registrato un picco nel mese di marzo per entrambe le voci in bolletta.
Come accennato, fortunamente per gli abitanti dello Stivale, l’aumento non comporterà sicuramente una bolletta più salata. Lo conferma anche Andrea Manfredi, Amministratore Delegato di SuperMoney, che a proposito della ricerca e di quello che ne è emerso ha precisato: “Questa tendenza potrebbe essere incentivata dalla riduzione dei prezzi di luce e gas, che dal 1° aprile sono diminuiti rispettivamente dell’1% e del 4,2% e, stando alle previsioni dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, dovrebbero continuare a scendere”.