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Conti correnti, la crisi lascia meno di mille euro a 1 italiano su 5

Conto corrente

Poca liquidità sui conti correnti bancari degli italiani per colpa della crisi. Osservatorio SuperMoney: quasi il 20% ha un saldo di meno di mille euro.

I conti correnti sono il metodo più sicuro per gestire con comodità e agevolezza i propri risparmi. Al fine di selezionare un prodotto con vantaggiosi costi di gestione e che risponda alle caratteristiche che cerchiamo possiamo mettere i conti corrente più convenienti del momento a confronto tra quelli predisposti dalle principali banche.

Tuttavia, sotto il peso della crisi economica, gli italiani hanno sempre meno soldi depositati sul conto corrente aperto in banca. Questo è quanto emerge dall’ultimo studio dell’Osservatorio SuperMoney: il noto sito di comparazione accreditato da Agcom ha rilevato che un italiano su cinque sul conto corrente ha meno di mille euro, e comunque ben sei su dieci in banca dispongono di meno di 5 mila euro.

L’analisi è stata condotta sul totale delle richieste di confronto dei migliori conti online pervenute sul portale nei primi mesi dell’anno. I dati sono chiaramente preoccupanti e sono la fotografia di una crisi che porta purtroppo sempre più famiglie a non poter risparmiare. Con la conseguenza che sempre meno famiglie possono definirsi sicure, in ragione di una sensibile e progressiva riduzione della loro capacità di spesa.

Su base geografica, l’Osservatorio SuperMoney ha rilevato come siano in media i correntisti del Trentino Alto Adige a possedere le somme più elevate sul conto corrente, oltre 10 mila euro, con a ruota il Friuli Venezia Giulia e la Basilicata, mentre i correntisti del Molise sul conto hanno in media poco più di 3.300 euro rispetto ad una media nazionale di 7.843 euro.

Come ricordato anche dall’amministratore delegato di SuperMoney, Andrea Manfredi, tali somme non esporrebbero gli italiani al paventato “effetto Cipro”, ovverosia al rischio che anche in Italia possa esserci (per la seconda volta in realtà) un prelievo forzoso. Questo infatti, con ogni probabilità, scatterebbe solo sui depositi di importo più elevato.

 

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