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Daniela Santanchè, dopo Nitto Palma?

Difficile immaginare Laura Boldrini e Daniela Santanchè che lavorano fianco a fianco, una come presidente della Camera e l’altra come suo vice. Eppure potrebbe essere proprio questo lo scenario. Almeno secondo le mire del Pdl. Dopo la nomina di Maurizio Lupi come ministro dei Trasporti, si è infatti liberata una casella alla vicepresidenza di Montecitorio. Una poltrona che spetta quindi al partito di Silvio Berlusconi, che ha in mente di rimpiazzarla con la sua pasionaria numero uno, la Santanchè appunto.

Un nome non proprio moderato che di certo non piacerà al Pd. Pippo Civati per esempio ha già anticipato all’Huffington post che non la voterà. E come lui, nel segreto dell’urna previsto per questa votazione, potrebbero fare in tanti. Si aprirebbe quindi un nuovo caso tra Pdl e Pd, accusato di non rispettare i patti. Una situazione vista più volte in questi giorni. Dopo il clamoroso siluramento democratico di Franco Marini per il Quirinale, ieri nuove tensioni tra i due partiti sul nome di Francesco Nitto Palma come presidente della Commissione Giustizia al Senato.

Su chi ricoprirà questo ruolo si decide oggi con la terza votazione, dopo le due nulle di ieri, con il Pdl fermo sull’ex ministro mentre i democratici potrebbero votare un loro candidato.
E all’orizzonte c’è Daniela Santanché, nuovo possibile scoglio a dividere i due maggiori partiti su cui si basa il governo Letta.



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