Metti in rete impianti da fonti rinnovabili, tecnologia digitale e dati sulla domanda e offerta: ne usciranno una produzione e un consumo più efficiente dell’energia. E’ quello che accade col progetto e-Gotham, un consorzio europeo che ha fatto delle cosiddette smart-grid, le reti intelligenti, il proprio punto di forza. In Italia al progetto aderiscono, tra gli altri, l’Università del Sannio ed Enemont, una società che gestisce servizi energetici all’interno del gruppo Oleifici Mataluni. L’ingegnere Francesco Fuccio, responsabile area Impianti degli Oleifici beneventani, racconta: “La smart grid è una rete elettrica che integra e gestisce al suo interno tutti gli utenti connessi per ottenere un utilizzo efficiente del sistema elettrico”.La Enemont conta su un impianto fotovoltaico da 1 megawatt in funzione dal 2010 e un impianto di cogenerazione che produce energia elettrica e termica per l’impianto di raffinazione. Vincenzo Mataluni, a.d. degli Oleifici omonimi, spiega le ragioni della scelta per un’azienda ad alto consumo energetico: “I nostri impianti consumano tanta energia, per cui il costo energia impatta molto sul nostro conto economico: per questo ci presentiamo all’Unione Europea per ottenere delle provvidenze”.
E-Gotham, reti intelligenti per ridurre il costo dell’energia
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