Nel giorno in cui a Monaco si apre uno dei più importanti processi del Dopoguerra nei confronti di un gruppo neonazista, un centinaio di manifestanti anti-razzisti è sceso in piazza, davanti al tribunale, per chiedere che simili abomini non avvengano mai più. “E’ inconcepibile che in Germania, in quegli anni, gruppi di nazisti e neonazisti abbiamo ucciso persone solamente per un’origine diversa – dice questa manifestante – o un colore della pelle diversa o un nome diverso. Il razzismo e il fascismo non siano mai più presenti in Germania. È per questo che siamo qua”.
La principale imputata, la 38enne Beate Zschaepe, originaria dell’ex Ddr, si è presentata in camicia bianca e vestito nero. Deve rispondere della partecipazione a nove omicidi a sfondo xenofobo oltre che a due attentati contro comunità straniere: tutti fatti avvenuti tra il 2000 e il 2006.I manifestanti hanno urlato slogan contro il terrore nazista e il razzismo e hanno chiesto allo stato tedesco di lottare con forza contro i crimini commessi dall’estrema destra.