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Da Floris a Severgnini, gli attacchi di Grillo ai giornalisti

Beppe Grillo vs. Giovanni Floris. Non è andato giù al leader del M5S il sondaggio lanciato ieri da Giovanni Floris a Ballarò. Il quesito era: “Definirebbe il MoVimento 5 Stelle un gruppo integralista che non va oltre la protesta o la vera opposizione che serve al Paese – spiega Grillo in un post dedicato al giornalista – e ha decretato che il M5S è ‘un gruppo integralista che non va oltre la protesta’”.

“Il sondaggio – ironizza – si distingue per rigorosità e professionalità, l’impegno profuso per screditare scientificamente il M5S è sicuramente encomiabile: i servi sono sempre più zelanti dei loro padroni”.

E passa al contrattacco lanciando un contro-sondaggio proprio sul conduttore di Ballarò: ‘Definirebbe Giovanni Floris – un vero giornalista o un dipendente assunto dal pdmenoelle alla Rai?’ Votate!”.

Il blog si era già occupato del volto di Rai Tre passandone in rassegna la “coerenza” a fine marzo quando, ospite di Fabio Fazio, aveva parlato del M5S: “Non abbocchiamo al suo charme, e riusciamo a leggere bene tra le righe di quello che dice. Floris, i nostri complimenti, però, alla tua coerenza. Verso il PD, si intende”.

Ma Floris non è l’unico giornalista a essere finito nel mirino di Grillo che verso la stampa italiana ha una certa repulsione. Pochi giorni fa era stato Beppe Severgnini del Corriere della Sera a essere criticato sul blog più letto del Paese perché a differenza dei 5 Stelle non libero.

Ma Grillo sa essere bipartisan e si era occupato anche della concorrenza di via Solferino, parlando dello “straordinario giornalismo di Repubblica”. 



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