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Fuori dalle polemiche la compagna di Franceschini. Ma anche i figli del Cav.!

Politica, privacy e media. I figli dei leader, compresi quelli del “Caimano”, odiato dai settori più estremisti della sinistra, sono “piezz’e core”. Come lo sono le fidanzate dei dirigenti della sinistra.
E, pertanto, i rampolli di Berlusconi non vanno tirati in ballo nelle dispute politiche, come fece, quando era leaderino del Pd, Franceschini.
Proprio Dario che oggi, ministro dei Rapporti con il Parlamento, giustamente, protesta contro l’intrusione nella sua vita privata dei siti e dei giornali. Che hanno spiattellato la  sua separazione dalla moglie, stampando l’sms, inviato dallo scrittore di Ferrara agli amici per sostenere la candidatura della sua giovane e bella compagna al Consiglio comunale di Roma.
Una sorta di “chi la fa l’aspetti !” , di legge del contrappasso ha colpito l’ex segretario del Pd.  Che ha compreso quanto sia intrusivo e imbarazzante coinvolgere nelle diatribe politiche persone, che dovrebbero esser lasciate fuori dalla mischia
Speriamo che si tratti di una lezione utile non solo a Franceschini, ma anche a quanti, per “mascariare”  il leader del Pdl,  non esitano spesso a mitragliare, inopportunamente, i figli. Come ha fatto, di recente, su “La Repubblica”, lo scrittore Corrado Augias, che ha dovuto incassare una tanto graffiante quanto meritata replica da Marina Berlusconi.


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