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Grillo, 5 Stelle e 2 scemenze sulle commissioni

Criticare prescindendo o eludendo numeri e fatti non è mai una scelta azzeccata. Ma Beppe Grillo non essendo in Parlamento forse segue distrattamente i dettagli. Solo così, infatti, si può spiegare l’ultimo post del comico divenuto leader politico senza essere eletto. Grillo svillaneggia i neo presidenti delle commissioni permanenti di Camera e Senato eletti con l’accordo di Pd e Pdl (eccetto il presidente della Commissione Giustizia del Senato, Francesco Nitto Palma, eletto senza i voti del Pd).

Ma il comico a 5 Stelle forse non è a conoscenza che il Movimento di cui è leader ha fatto incetta di vicepresidenze di commissioni, tanto da attirarsi pure le critiche di Sel. 

Le parole di Grillo

Sul blog del comico è stato pubblicato un post intitolato “L’Alfabeto della Vergogna”, che stimmatizza le presidenze delle commissioni parlamentari “spartite tra pdl e pdmenoelle”. Il post è una sorta di lista di proscrizione con i “nomi dei presidenti”. “Sono un potente vaffanculo alla Nazione – scrive il leader M5S – La lista della vergogna comprende trombati, inquisiti, mariti, vecchie scarpe dell’inciucio, riscossori di premi partita, trombettieri del falso, senatrici da supermarket con scorta”.

L’elenco di Grillo

Segue poi l’elenco dell’Alfabeto della Vergogna che Grillo consiglia “ai costipati per facilitare l’evacuazione (è una meraviglia) e per chi voglia facilitare i conati di vomito (non sarete delusi). Leggere lentamente l’elenco per evitare effetti collaterali come la perdita completa dell’equilibrio nervoso e l’insorgere di aggressività incontrollata”.

La dimenticanza di Grillo

Chissà, forse i post da deus ex machina del web iniziano ad annoiare. O forse no: l’acredine sociale dopo mesi e anni di campagne anti Casta e la recessione economica che produce incertezze, difficoltà e disoccupazione è un terreno ancora fertile per predicazioni come quelle dell’ultimo post di Grillo.

Scenari (fantapolitici)

Ma prima o poi, probabilmente, anche i 28 tra vicepresidenti  e segretari delle commissioni permanenti in quota Movimento 5 Stelle saranno considerati Casta o prodotti di inciuci o di acquiescenza di Pd e Pd meno elle. E forse potrà anche presto nascere un altro movimento che potrebbe ribattezzate M5s il Movimento delle 5 scemenze. Fantapolitica, ovviamente.


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