Solo astio o diversità di vedute fra tecnici? Ci saranno pure divergenze fra economisti nel valutare gli effetti delle riforme targate Elsa Fornero, però i rilievi mossi dal sottosegretario al Lavoro, l’economista Carlo Dell’Aringa, non possono essere derubricati in un capitolo intitolato “la rivalsa del sottosegretario al Lavoro del governo Letta che stava per diventare ministro del Lavoro nel governo Monti e poi fu preferito dalla sinistra all’economista torinese Elsa Fornero”.
L’allarme previdenziale sugli esodati
Più che sulle modifiche dei contratti di lavoro, con innovazioni sul lato dell’entrata e con una detassazione delle assunzioni dei giovani, Dell’Aringa si concentra su un allarme di natura previdenziale. Dice l’economista della Cattolica di Milano al quotidiano la Repubblica: “Bisogna prendere atto con realismo che con l’ultima riforma, ma pure con i provvedimenti precedenti, si è aperta una falla sociale spaventosa. E bisogna fare di tutto perché con gli anziani che rimangono di più al lavoro e con un’economia che non cresce, non ci sono opportunità di lavoro per i giovani”.
Le novità allo studio sul pensionamento
Per questo il sottosegretario del Lavoro annuncia che “bisognerà tracciare una linea altrimenti tutti i lavoratori più anziani che perdono il lavoro e non possono accedere al pensionamento saranno considerati esodati”. Per questo Dell’Aringa pensa a una sorta di “flessibilità in uscita verso il pensionamento”. Già oggi, per esempio, è previsto che le donne lavoratrici possano andare in pensione prima dei 62 anni con una penalizzazione sul trattamento. Potrebbe essere esteso questo meccanismo a tutto coloro che hanno perso il lavoro”.
Le critiche alla riforma Fornero
“Io mi rendo conto – ha detto Dell’Aringa a Repubblica – che quando è stata approvata la riforma l’Italia era a un passo dal fallimento, ma forse bisognava tener presenti anche le conseguenze sociali e occupazionali di quella legge in una fase di congiuntura negativa. Probabilmente si dovevano prendere 7/8 miliardi da altre parti”.
Oltre la pensionamento flessibile
Il sottosegretario al Lavoro pensa anche alla possibilità di incentivare la staffetta tra lavoratori anziani e giovani con forme di part time”.