Matteo Renzi sa bene che il suo prossimo avversario, se vuole guidare il Paese “Oltre la rottamazione”, è Beppe Grillo.
E sa, più di chiunque altro, ha fatto notare lo scrittore e giornalista Federico Guglia, che per batterlo bisogna affrontarlo sul suo stesso terreno, come l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti (tema che affronterà oggi il Consiglio dei ministri).
Oggi, da Radio Capital, il sindaco di Firenze torna a provocare il leader del Movimento 5 Stelle: “E’ un Grillo che scappa. Io sono pronto al confronto, se lui vuole”. Dopo gli attacchi ai 5 Stelle “che pensano solo agli scontrini”, dal Salone del libro di Torino, ora l’ex rottamatore batte su un tasto debole dell’ex comico, cioè il fatto che abbia sempre preferito i monologhi ai dialoghi: “Non ci siamo beccati, peccato, perché prima o poi un bel confronto lo vorrei fare”, ha spiegato Renzi, che si è detto disposto a misurarsi con Beppe Grillo “in streaming, via facebook, via twitter dove vuole lui”, possibilmente, “faccia faccia e dicendosi le cose che vanno dette”.
Altra ironia anche sul conto in banca del leader del M5S: “Un caffè insieme con lo scontrino? “Con la sua dichiarazione dei redditi mi pare che si possa permettere di non allegarlo”.
Ciò che è certo, è che Renzi vuole battere Grillo ed eventualmente anche Silvio Berlusconi sul terreno politico. Sbagliati per il primo cittadino toscano sia il ddl anti-movimenti sia il riproporre dell’ineleggibilità del Cavaliere. E questo è un messaggio per il suo partito, il Pd, che, dice alla radio, “non è rottamato ma deve capire la lezione”.
La replica di Grillo
Non si è fatta attendere la replica di Grillo, anche se indiretta. L’ex comico non ha risposto all’invito ma ha scelto di citare oggi sul suo blog una critica di Marco Travaglio all’“ignoranza del giovane Renzie”.