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Mutui, sempre più severi i requisiti per le erogazioni

Comprare casa

I dati ufficiali dell’Agenzia delle Entrate documentano un ulteriore calo delle erogazioni di mutui per l’acquisto di immobili, a causa di criteri più stringenti.

Al fine di poter comprare casa ottenere un mutuo è un passo decisivo, in concomitanza con la crisi economica tuttavia, ottenere la fiducia delle banche appare sempre più complesso. Per trovare una valida e conveniente offerta di credito è possibile mettere i mutui più convenienti a confronto così da scegliere quello più vicino alle proprie possibilità economiche.

Stando a quanto si apprende dall’Agenzia delle Entrate, l’anno scorso nel nostro Paese è diminuito il numero di abitazioni acquistate in contanti (-15,2% rispetto al 2011) e tramite l’accensione di mutui (-38,6%). Riguardo a quest’ultimo punto, l’Agenzia fa sapere che nel 2012 si è manifestato un drastico calo delle erogazioni, a conferma delle crescenti difficoltà ad accedere al credito bancario. L’andamento negativo sembra, però, essersi protratto anche nel primo trimestre 2013, quando la domanda ha subito un’ulteriore contrazione pari all’11% (dati Crif).

A causa della crisi economica, le banche sono diventate più “avare” di mutui e finanziamenti erogati dalla banca, inasprendo le condizioni di accesso. Le norme reddituali (la relazione tra la rata e i proventi del debitore) e patrimoniali (il rapporto tra la somma erogata e il valore dell’immobile dato in garanzia) sono, infatti, diventate più rigide rispetto a solamente qualche anno fa. Per molte banche il requisito indispensabile è l’avere un contratto di lavoro tempo indeterminato (meglio se in un’azienda che gode di una buona posizione economica) e un’anzianità lavorativa di almeno cinque anni. Va da sé che per giovani e precari diventa quasi impossibile ottenere un mutuo.

Gli istituti più esosi non si “limitano” a questo, ma richiedono ulteriori garanzie, come la stipula di un’assicurazione a tutela del credito e la presenza di un soggetto fideiussore che intervenga come qualità di garante (in caso di mancato pagamento delle rate mensili, la banca ha la facoltà di rivalersi direttamente su di lui).

Un ulteriore problema riscontrabile sull’attuale mercato creditizio riguarda la soglia massima di finanziamento, che difficilmente riesce a superare la quota del 60% del valore calcolato dal perito della banca.

La speranza è che, nonostante un inizio anno negativo, la caduta dello spread Btp-Bund possa migliorare la situazione, infondendo maggiore fiducia agli investitori e incoraggiando le banche a concedere prestiti.

 


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