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Preventivo assicurazione auto, Ania smentisce i rincari sulle polizze

Preventivo assicurazione

Ania controbatte ai Consumatori: il preventivo assicurazione auto è sceso in media di 25 euro. Merito della concorrenza e della diminuzione dei sinistri.

 

Per contrastare gli alti prezzi dell’Rca obbligatoria è utile confrontare le assicurazioni auto più vantaggiose in rete e selezionare, valutandone l’ampio panorama, quella che tra queste risulta maggiormente conforme alle proprie esigenze di guida. Esistono, infatti, polizze specifiche per ogni tipologia di utilizzo, da quelle al chilometro a quelle per la famiglia comprensive di clausole per i neopatentati, a quelle per il guidatore unico.

 

Gli automobilisti italiani, inoltre, saranno felici di sapere che in un anno si è risparmiato la bellezza di 1 miliardo di euro sull’assicurazione per l’auto, considerando che dal mese di settembre del 2012 al mese di marzo del 2013 le tariffe Rc auto sono scese del 4,5%. Questo è quanto sostiene l’Ania, l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, che nel periodo in questione ha rilevato un calo medio dei premi di 25 euro a polizza.

 

Nel dettaglio, il premio medio pagato dagli automobilisti per la stipula della copertura obbligatoria di responsabilità civile, è sceso da 560 a 535 euro a polizza (tasse incluse). L’Ania non ha escluso che la tendenza dei prezzi dell’Rc auto possa consolidarsi considerando sia il calo dei sinistri, sia l’aumento della concorrenza fra le imprese assicurative, che hanno adottato diverse politiche di sconti sul preventivo di assicurazione auto per agevolare i contraenti.

 

Perché la riduzione delle tariffe non sia solo passeggera, l’Ania ritiene che sia fondamentale approvare al più presto possibile la tanto discussa tabella unica sui risarcimenti. Su questo punto però, così come sulle stesse rilevazioni dei prezzi, nessun entusiasmo da parte delle Associazioni dei Consumatori che, al contrario, continuano a registrare rincari sulle assicurazioni.

 

In particolare, il Codacons ha messo in risalto come le rilevazioni dell’Ania siano in netto contrasto con l’andamento delle tariffe emerso dall’ultima indagine effettuata dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (Ivass). Inoltre Adusbef e Federconsumatori, nel contestare le metodologie di calcolo utilizzate dall’Ania per rilevare l’andamento delle tariffe, hanno ricordato come al Sud si continuino a pagare premi Rc auto nettamente superiori a quelli applicati al Nord.


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