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Si dà fuoco per 10.000 euro, ma sulla Banca creditrice cala il silenzio

il corriere della sera nè repubblica indicano il nome della banca che, vantando un credito di euro 10 mila, ha fatto vendere all’asta la casa di giovanni guarascio, che per difenderla, ieri, si è dato fuoco, coinvolgendo, tragedia nella tragedia, altre persone. indubbiamente si tratta di un gesto disperato che non può essere, in alcun modo, addebitato all’istituto di credito. e, così, ben si comprende il silenzio dei giornali. ma è altrettanto indubbio che i titoli di tutti i media si soffermano sulla modestia del debito e sulla gravità della sanzione: anche se guarascio non si fosse dato fuoco, ciò che colpisce è che per recuperare 10 mila euro non si sia esitato a mettere sulla strada una intera famiglia. parafrasando bogart si potrà commentare: è il capitalismo, bellezza! ma, allora, il nome della banca va indicato e messo nei titoli di prima. non per demerito, ma per esaltarla vista l’esemplare tutela del denaro degli investitori…


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