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Ecco perché la periferia di Stoccolma è in rivolta

Un’altra notte di scontri e proteste a Stoccolma. Si tratta della quarta serata violenta questa settimana. Secondo la Bbc, alcuni manifestanti hanno appiccato incendi e lanciato pietre contro i servizi d’emergenza nella periferia della capitale svedese. La ragione? L’uccisione di un uomo da parte della polizia.

Negli scontri un’agente della polizia è rimasto ferito e otto persone sono state arrestate. Secondo il quotidiano svedese Aftonbladet, circa 100 auto sono state incendiate domenica sera.

Il caso

Tutto è cominciato quando settimana scorsa la polizia ha ucciso un uomo nel quartiere di Husby. La vittima aveva minacciato di uccidere gli agenti con un machete. Le manifestazioni dopo si sono moltiplicate in altri quartieri della periferia.

Il responsabile di un gruppo di giovani del luogo ha detto che i disordini sono una risposta alla “brutalità della polizia”. Il primo ministro svedese, Fredrik Reinfeldtm, ha dichiarato che il governo non si farà intimidire dai rivoltosi.

Questa rivolta è la più grande degli ultimi anni in Svezia. I quartieri coinvolti hanno in comune un’alta concentrazione di immigrati e problemi economici che si sono intensificati recentemente a causa dei tagli del governo al sistema di assistenza ai disoccupati, assistenza sociale e istruzione.



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