L’Italia non è stata capace “di rispondere agli straordinari cambiamenti geopolitici, tecnologici e demografici degli ultimi 25 anni”. Lo ha sottolineato il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, secondo cui”l’aggiustamento richiesto e così a lungo rinviato ha una portata storica”.”Ha implicazioni – ha spiegato il governatore nelle Considerazioni finali all’assemblea di Via Nazionale – per le modalità di accumulazione del capitale materiale e immateriale, la specializzazione e l’organizzazione produttiva, il sistema di istruzione, le competenze, i percorsi occupazionali, le caratteristiche del modello di welfare e la distribuzione dei redditi, le rendite incompatibili con il nuovo contesto competitivo, il funzionamento dell’amministrazione pubblica”.”È un aggiustamento – ha aggiunto Visco – che necessita del contributo decisivo della politica, ma è essenziale la risposta della società e di tutte le forze produttive”.
Visco: Italia ferma da 25 anni
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