Skip to main content

Visco svela come ha aiutato le banche italiane

Sulla scia della Bce anche la Banca d’Italia ha alleviato le pene degli istituti italiani. Ovviamente non sono le parole precise del governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ma dalle Considerazioni finali di Visco lette nel corso della assemblea annuale di Bankitalia si evince comunque il supporto di Palazzo Koch agli istituti nostrani.

Dice Visco: “Le restrizioni all’offerta, acute alla fine del 2011 come riflesso delle difficoltà di raccolta, venivano attenuate dall’Eurosistema mediante l’offerta illimitata di liquidità a tre anni e l’ampliamento delle attività stanziabili nelle operazioni di rifinanziamento”.

Da questa direttrice di marcia dell’Istituto centrale di Francoforte nasce anche l’azione dell’istituto centrale nazionale, aggiunge il governatore di via Nazionale: “La Banca d’Italia ha consentito alle controparti italiane di utilzzare garanzie illiquide e con merito di credito meno elevato, assumendo in questo caso integralmente nel proprio bilancio i relativi rischi”.

Visco ha indicato anche alcuni numeri a sostegno della tesi: “Attualmente il collaterale stanziato presso la Banca d’Italia basato sui prestiti bancari ammonta a circa 180 miliardi di euro, poco meno di un terzo del complesso delle attività stanziabili per il rifinanziamento presso la banca centrale, metà di quelle depositate a garanzia”.



×

Iscriviti alla newsletter