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Berlusconi punta su Forza Italia o abbasso Italia?

Dunque avanti tutta verso Forza Italia bis, magari senza professori e intellettuali di complemento come avvenne per la prima e straordinaria Forza Italia.

Quindi è tutto pronto per un nuovo inizio liberale per l’Italia, almeno se si presta fede alla ultime parole di Silvio Berlusconi, in moto perpetuo alla ricerca forse di temi che distraggano l’attenzione dalle tribolazioni delle aule giudiziarie.

Allora si rottami pure il Pdl, anzi no. Il logo del Pdl, se si comprendono bene le intenzioni dell’ex premier, resterà come una novella Cdl, ovvero un marchio che rappresenterà la coalizione di centrodestra che, ovviamente, sarà capitanata da Berlusconi Silvio e solo da lui.

Le interpretazioni di questa mossa possono essere diverse, ma una sembra sicura. Certo, come detto la decisione annunciata da Berlusconi è sicuramente un diversivo dal punto di vista della comunicazione: si distrae l’attenzione, e molto spesso l’ossessione, dei media per Ruby e Olgettine, per non dire di altri processi a carico del Cavaliere oltre che delle questioni relative all’interdizione dai pubblici uffici, per dare in pasto a giornali e siti una “notizia” su cui esercitarsi, ed eccitarsi, in mancanza di meglio.

Ma il vero obiettivo dell’ennesima svolta di Berlusconi, come dicevamo, sembra il governo: al di là delle parole rassicuranti sull’azione del governo dettate oggi in una intervista al Corriere della Sera dal ministro Pdl, Maurizio Lupi, la novità berlusconiana ha un chiaro sapore elettoralistico. Si scaldano motori e umori in vista di un prossimo e imminente appuntamento elettorale con relativa caduta del governo delle larghe intese pur voluto, fortissimamente voluto, da Berlusconi. Un motivo per affossare un esecutivo si trova sempre, basta sforzarsi un po’.

Non si sa quanto questa strategia del voto anticipato all’insegna di “Forza Italia” possa davvero giovare alla causa berlusconiana e del Pdl, specie se l’antagonista sarà Matteo Renzi. Quello che è certo è che la corsa al voto anticipato (se vera) non abbia a cuore gli interessi dell’Italia.



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