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Caccia agli e-tailer russi: 130 milioni di dollari per Lamoda

La sfida dell’e-commerce si sposta nei Bric. A poche settimane dall’annuncio dell’acquisizione di eBay in India, la Russia “risponde” con la notizia della più importante operazione sul fronte dei siti di vendite online nella regione dell’ex Unione Sovietica. Insieme a un pool di investitori (l’americana Summit Partners e la tedesca Tengelmann) il miliardario americano Leonard Blavatnik ha messo sul piatto 130 milioni di dollari per finanziare il retailer online Lamoda nato meno di tre anni fa dalla tedesca Rocket Internet e diventato il secondo portale in Russia per l’e-commerce di moda. Il sito, che non ha voluto fornire dati più precisi ma ha dichiarato vendite annuali per centinaia di milioni di euro riportando tassi di crescita a tre cifre, ha precedentemente ottenuto un finanziamento tra i 40 e gli 80 milioni di dollari anche da Jp Morgan. Anche il colosso del lusso Kering (ex Ppr) ha sborsato circa 10 milioni di dollari per Bigfoot I, l’azienda che fa capo a Rocket Internet, il proprietario di Lamoda. L’investimento previsto ora da Blavatnik, ucraino di nascita ma americano d’adozione, sarà finalizzato a un potenziamento del magazzino e della rete di spedizioni nell’area russa. Lamoda attualmente gestisce l’e-commerce in Russia e Kazakistan ed è prevista l’espansione in Ucraina e Bielorussia. Secondo la società di consulenza russa Esper Group, Lamoda ha generato nel 2012 un giro d’affari di 4,5 miliardi di rubli, pari a poco più di 100 milioni di euro al cambio attuale.

Al momento, questa è la principale operazione nel settore e-commerce ma di certo non isolata. Lo scorso marzo il retailer sudafricano Naspers ha acquistato una quota del sito russo Avito.



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