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La stoccata al veleno (smentita) della Faz alla Bce

Prima la stoccata alla Bce, poi la freddata con la smentita dell’Eurotower di Francoforte. Lo scoop del Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz), secondo cui la Bce di Mario Draghi avrebbe posto un limite all’ammontare del piano di acquisto di titoli pubblici (Omt) per evitare lo scontro con la Corte costituzionale tedesca, che in settimana deciderà della compatibilità del programma con la legislazione di Berlino, ha inviperito la l’Eurotower. Che teme il terremoto dei mercati già domattina all’avvio delle contrattazioni.

La smentita della Bce

“La ricostruzione della Faz non è corretta: non ci sono limiti ex ante all’ammontare degli acquisti che possono essere effettuati nell’ambito del programma Omt (Outright Monetary Transactions)”, ha precisato un portavoce della Bce in riferimento ad un articolo del quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung.

“L’ammontare sarà adeguato al raggiungimento degli obiettivi del programma”, ha aggiunto il portavoce ricordando che nel comunicato diffuso il 6 settembre scorso a seguito della riunione del consiglio direttivo che ha dato il via libera all’acquisto di bond con scadenza tra uno e tre anni, l’istituto precisava che non erano fissati limiti quantitativi all’ammontare degli acquisti.

La ricostruzione della Faz

Il quotidiano tedesco ha sostenuto invece la Bce avesse deciso di limitare ad un massimo di 524 miliardi di euro l’acquisto di bond dei Paesi in crisi come Spagna, Italia, Irlanda e Portogallo, il cui volume complessivo sarebbe stato di oltre 2.200 miliardi di euro.

Nuova marcia indietro

Sotto il titolo “La Bce fa di nuovo marcia indietro“, la Frankfurter Allgemeine Zeitung ha inoltre sottolineato che la mossa di Draghi sarebbe dettata dal timore che il Bundesverfassungsgericht, la Corte Costituzionale di Karlsruhe, potesse porre un limite all’acquisto di bond da parte della Bce.

La sentenza di Karlsruhe

Martedì e mercoledì prossimo i supremi giudici di Karlsruhe esamineranno infatti la questione se l’acquisto di bond dei Paesi in crisi da parte della Bce sia compatibile con la Costituzione tedesca. Nel corso dell’esame verranno ascoltati numerosi esperti, tra i quali il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, ed il membro del board della Bce, Joerg Asmussen.

Le voci sulla perizia della Bce

Il giornale ha poi spiegato che per anticipare un’eventuale decisione di Karlsruhe, la Bce avrebbe fatto compiere una perizia, in cui si prospetta una “limitazione” nell’acquisto di bond, che dovrebbe riguardare solo i titoli con una durata da uno a tre anni. La Faz ha scritto inoltre che a stilare la perizia su incarico della Bce sarebbe stato il costituzionalista europeo Frank Schorkopf, titolare di una cattedra all’università di Goettingen. Ma ecco la botta finale. La Faz ha sottolineato che questa procedura sarebbe stata “presa ovviamente in stretto accordo con Mario Draghi”, ma che “nessuno si è finora accorto della carica dirompente del rapporto, poiché ciò potrebbe anche inquietare i mercati”.

Il nervosismo sui mercati

La smentita di Draghi c’è stata, certo, ma la pulce nell’orecchio dei mercati, quella resta. E non solo in quelli europei, dopo l’annuncio che il governatore della Fed statunitense, Ben Bernanke, avrebbe potuto decidere un rallentamento del suo piano d’acquisto di titoli nei prossimi board dell’istituto. Non sarà fine della baldoria, ma lo spirito della festa un pò la Faz ha contribuito a guastarlo.



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