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Il governo Letta rianima il Pd

Maurizio Crozza l’ha ribattezzato il “decreto del fare quel che si può”. Ma in realtà il decreto del fare e l’esecutivo che l’ha approvato convincono gli italiani. L’ultimo sondaggio di Lorien Consulting, condotto dal 15, il giorno dell’approvazione del provvedimento, al 17 giugno, rileva un aumento dell’indice di fiducia nel futuro del Paese che torna sopra al 50%.

Il governo Letta a lunga durata
L’esecutivo Letta, a due mesi dal suo insediamento, è giudicato positivamente dal 64% degli intervistati, un dato superiore rispetto al 59% registrato nello stesso periodo dal governo Monti. E nell’opinione degli italiani inizia a farsi forza l’idea che esso possa durare più dei 18 mesi prefigurati dallo stesso premier. Diminuisce infatti la quota di chi ritiene che l’esecutivo finirà dopo aver modificato la legge elettorale (dal 41 al 32%) e aumento chi pensa che arriverà a fine legislatura (dal 15 al 23%).

Il Pd supera il Pdl
Grazie alla relativa stabilità dell’esecutivo e al successo delle amministrative, il Partito Democratico recupera 2 punti percentuali e per la prima volta dopo le politiche supera il Pdl (28,8 vs. 28%). Continua inesorabile, anche a causa del flop elettorale e dei dissidi interni, il calo del Movimento 5 Stelle, che dal 29,3% dello scorso marzo passa ora al 19% delle preferenze.

Alfano supera Berlusconi
Tra i leader prediletti, primo posto a pari merito per il premier Enrico Letta e il sindaco di Firenze Matteo Renzi che ricevono il giudizio positivo di circa il 60% degli italiani.
Nonostante il suo tentativo di tornare sulla breccia con interviste a giornali e tv, continua il calo dell’ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani, mentre, a sorpresa, il consenso verso Angelino Alfano cresce e supera ormai quello di Silvio Berlusconi (32 vs. 29%).

Tutti i numeri del sondaggio sul sito di Lorien Consulting



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