All’autocritica del Fondo monetario internazionale sulla Grecia – invero, altamente apprezzabile per la onestà intellettuale – non mi sembra che abbiano fatto seguito le dimissioni dei responsabili dei dossier. Eppure il Fmi fa parte della troika che ha gestito la crisi e, come tale, ha responsabilità dirette nella drammatica situazione che si è venuta a creare in quel paese. Tagliata nel 1793 la testa del re di Francia, una delle regole fondamentali della democrazia è che chi ha gli onori di governo ne debba anche assumere gli oneri. Più prosaicamente: chi rompe paga. Questa regola non può non valere anche per i tecnici che negli enti, come il Fmi, non si limitano a svolgere studi e ricerche ma esercitano incisive funzioni di regolazione. Il principio della responsabilità non può valere solo per la popolazione.
Il Fmi fa autocritica sulla Grecia, a quando le dimissioni dei responsabili?
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