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Il “laziale” Mancini alla Roma? Sogno costoso che può diventar realtà!

A Roma, dopo i flop sui tecnici Mazzarri e Allegri, tra i sondaggi sui social network, telefonate alle radio, sms e twittate varie, emerge che il preferito di tanti è proprio Roberto Mancini, apprezzato e visto come l’architetto della svolta, il  grande regista del colpo di teatro.

Una previsione ? A volte, anche nel calcio, come nella vita, e non solo nei programmi di Marzullo, i sogni impossibili diventano realtà.

La Roma ci pensa,  molti dirigenti caldeggiano la  candidatura di Roberto, che ha giocato e allenato la Lazio, la grande nemica dei giallorossi, ancor di più dopo il recente derby, vinto dai biancazzurri, che si sono aggiudicati la Coppa Italia e sono entrati, dalla porta principale, in European League.

Operazione affascinante, ma molto costosa. E non solo per l’ingaggio, (l’ex tecnico del Manchester City comincia a ragionare dai cinque milioni in su !), ma anche, e soprattutto, per le pretese in sede di composizione della squadra.

L’ex allenatore dell’Inter, persona perbene ma pragmatica e mai integralista, potrebbe approdare sulla sponda giallorossa della capitale, di discutere, animatamente, con il mito dei romanisti, “er pupone”, Totti. E pure di beccarsi gli insulti dei laziali traditi e dei romanisti fautori della «Roma ai romani e romanisti !». Mai, tuttavia, il “Mourinho delle Marche” accetterebbe di guidare una Rometta, come quella della stagione appena conclusa, guidata, male, dai deludenti nonno Zeman e  Andreazzoli

Robi chiede giocatori affermati e non scommesse. E Sabatini, il direttore sportivo, infatti, non lo ritiene adatto. Per ora, Mancini nega di essere stato contattato direttamente, anche se c’è chi sostiene che il dirigente della Roma, Fenucci, lo abbia  incontrato.

C’è, invece, chi pensa sia Giorgio De Giorgis (amico e manager di Roberto) a tracciare il percorso di un suo approdo nella capitale.

Per adesso Mancio si rilassa, tenendosi in forma, pedalando nella sua Jesi.

Il nome di Mancini piace anche alla seconda metà (pubblicamente silenziosa) della proprietà giallorossa. Vi terremo informati.

 



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