Chi comincia a investire nel Forex può compiere tre errori principali: non avere pazienza, non analizzare le proprie scelte e avere eccessiva fiducia.
Non tutti i risparmiatori temono le attuali turbolenze finanziarie, e una quota sempre più numerosa decide di investire i propri soldi ad esempio informandosi sul Forex, il mercato valutario. Come per ogni operazione del genere, è necessario agire con un buon equilibrio di cautela e propensione al rischio, che ovviamente migliora con l’esperienza.
Il Foreign Exchange Market, questo il nome per esteso del mercato valutario, è stato creato nel 1971 quando cominciarono ad apparire tassi di cambio fluttuanti. Il volume medio giornaliero di scambi che riguardano ad esempio i Buoni del Tesoro americani è di 300 miliardi di dollari, mentre il mercato azionario degli Stati Uniti ha un volume medio giornaliero di meno di 10 miliardi di dollari.
Accumulare guadagni su conti correnti o conti deposito non è semplice come sembra quindi. Le mosse che fanno la differenza sono sicuramente un’informazione costante e lo studio delle regole del mercato, ma per i neofiti può non bastare. Le trappole più insidiose sono di natura psicologica, e per questo il loro impatto sulle finanze è spesso sottostimato.
Se è vero che risultati insoddisfacenti possono indurre ad abbandonare presto questo tipo di investimento, è altrettanto rischioso, ad esempio, inanellare nel primo periodo una serie di successi. Il pericolo, in questo caso, è quello di nutrire un’eccessiva fiducia sulle proprie capacità di analisi e, di conseguenza, non avere il giusto controllo sulle mosse successive. Sentirsi “invincibili” può mandare in fumo i guadagni ottenuti (anche se magari solo a causa della fortuna).
È buona norma, per un trader degno di questo nome, tenere un report dettagliato dei propri investimenti. Questo consentirà di avere un quadro sinottico delle proprie strategie, che potranno essere affinate, e dell’andamento del mercato, che potrà essere interpretato con più scioltezza. Capire quanto un risultato sia stato determinato da una propria scelta e quanto dalle oscillazioni valutarie è importante per ridimensionare le interpretazioni emotive, spesso anticamera di mosse poco accorte.
Infine, non bisogna cedere alla noia. Se l’esordio nel Forex dovesse coincidere con un periodo di magra, anche le migliori scelte di investimento fanno fatica a tradursi in guadagni. Il rischio qui è duplice: abbandonare o fare una mossa azzardata per “risvegliarsi dal torpore”. Niente di più sbagliato: è così che molti perdono tutte le somme investite. Se gli stimoli dal mercato sono scarsi, meglio aspettare e tenersi comunque informati, o confrontarsi sui forum di settore con operatori più esperti.