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Iva, Imu e Irpef. I numeri che Berlusconi dimentica

La copertura finanziaria, per il rinvio di tre mesi dell’aumento IVA, trovata aumentando gli acconti delle imposte sul reddito è semplicemente irricevibile, così come grida vendetta in particolare l’aumento dell’acconto dell’imposta sulle società (IRES) addirittura oltre la soglia del 100% dell’imposta dovuta.

Ciò non di meno, quando a dire queste cose è il PDL o la Lega Nord, la critica è ancor più irricevibile della scelta operata dal governo.

In Italia la memoria è corta e molti parlano di fisco spesso a vanvera, ma noi di Scelta Civica ricordiamo bene quando nel 2005, sempre per ragioni di cassa, il Governo di Berlusconi e della Lega Nord portò l’acconto dell’imposta sulle società (IRES) non al 101%, ma addirittura al 102,5%.
Noi critichiamo a ragion veduta, altri dovrebbero avere il buon gusto di tacere: altro che rivoluzione liberale.

Enrico Zanetti, vicepresidente della Commissione Finanze della Camera e responsabile per il fisco di Scelta Civica.


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