La fusione tra il Fronte al Nusra e lo Stato islamico dell’Irak, filiazione di al Qaida nel Paese, non s’ha da fare. A bloccare tutto una lettera del vertice della rete fondata da Osama bin Laden, e oggi guidata da Ayman al Zawahiri, nel tentativo di fermare le tensioni tra i gruppi e tra i miliziani. Lo rivela al Jazeera che pubblica una copia della lettera che il medico egiziano avrebbe inviato ai leader dei due gruppi.
La decisione del vertice della rete terroristica arriva quando sono trascorsi due mesi dall’annuncio della fusione. Fu il leader iracheno Abu Bakr al Baghdadi a dichiarare che al Nusra, uno dei gruppo della composita galassia che combatte in Siria per rovesciare il governo di Bashar al Assad, è una mera estensione siriana dello Stato islamico iracheno.
Secondo quanto rivela l’emittente del Qatar, Paese sostenitore delle forze anti-Assad, al Zawahiri critica la scelta di annunciare la fusione senza prima aver consultato la leadership di al Qaida. Nel farlo ha definito la Siria l’orizzonte in cui si muove al Nusra, il gruppo guidato da Abou Mahammad al Joulani, dallo scorso dicembre iscritto dagli Stati Uniti tra le organizzazioni terroriste e nella lista nera dell’Onu da fine maggio. Il gruppo di Baghdadi deve invece limitarsi all’Irak.
Alla base della decisione di al Qaida, scrive al Jazeera, ci sarebbero le divisioni e le defezioni tra i militanti, in particolare tra le file di al Nusra, abbandonata da molti combattenti andati a ingrossare i ranghi dell’organizzazione irachena. Non è chiaro se al Baghdadi rispetterà gli ordini.