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Prestiti in Italia, chi li richiede e perché

Prestito in Italia

Le domande di prestiti arrivano soprattutto da Lombardia, Lazio e Campania, sono in media di 17 mila euro e riguardano perlopiù lavoratori del settore privato.

 

La crisi non ha portato gli italiani a smettere di rivolgersi alle banche. Questo non significa che la ristrettezza economica del periodo consenta ugualmente alle famiglie di pagare gli interessi con facilità ma, evidentemente, il gioco vale la candela: il problema sono più che altro le spese quotidiane e, sebbene consistano in esborsi limitati, sono proprio queste a costringere gli italiani a mettere i migliori prestiti a confronto per scegliere il più vantaggioso e farsi aiutare dagli istituti di credito a superare un momento difficile.

 

E sarebbe bello se in Italia si adottasse il modello di prestito svedese, ovvero quello senza interessi portato avanti dalla banca etica di credito cooperativo Jak Medlemsbank. In realtà di recente è stata fondata l’associazione culturale Jak Bank Italia, che ha deciso di presentare alla Consob un modello di business simile a quello svedese per ricevere l’autorizzazione ad erogare prestiti senza interessi.

 

Il fatto che gli italiani continuino a rivolgersi agli istituti di credito è dimostrato dall’Osservatorio SuperMoney, portale per il confronto gratuito dei principali preventivi per un prestito personale. Dai dati che ha elaborato attraverso il suo ultimo studio (50 mila richieste di confronto tra novembre 2012 e aprile 2013) è emerso che l’importo domandato è, nel 15% dei casi, inferiore ai 5 mila euro e in un caso su cinque comunque inferiore ai 10 mila.

Difficilmente un importo così basso può servire a coprire una spesa consistente, che tuttavia non scompare completamente dalle esigenze degli italiani: tra le finalità dichiarate dagli utenti del portale compaiono ancora l’acquisto di un’automobile (14,9%) e la ristrutturazione della propria casa (14%).

Comunque, questa varia a seconda della regione di provenienza di chi necessita di un finanziamento: Veneto ed Emilia sono le regioni in cui l’auto spinge maggiormente a indebitarsi, il Friuli Venezia Giulia spicca per la finalità del consolidamento debiti, mentre la Calabria è quella con la percentuale più alta per un intervento sulla casa.

Rilevanti anche le fasce d’età delle persone che richiedono più spesso un prestito. Attraverso questo dato non vengono disattese le aspettative e, purtroppo, si riconferma il problema che tocca giovani e anziani per quanto riguarda le possibilità di erogazione creditizia.

La maggior parte dei preventivi è stata chiesta da persone tra i 26 e i 45 anni (il 58,44%), segue la fascia d’età compresa tra i 46 e i 65 anni (31,60%), mentre under 25 e over 65, complessivamente, hanno inoltrato meno del 10% delle richieste totali.

Il problema è stato toccato anche nel commento che Andrea Manfredi, Amministratore Delegato di SuperMoney, ha rilasciato a proposito dello studio: “I baby boomer s’indebitano più dei loro figli e molto probabilmente per quest’ultimi, che non possono neppure accedere alle forme di finanziamento. Per riprendersi il nostro Paese ha bisogno d’intraprendenza giovanile, per cui è assolutamente necessario superare il modello gattopardesco: devono cambiare età e finalità di accesso al credito”.


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