Mi sbaglierò ma ho la sensazione che sul risultato delle Elezioni Comunali si stia speculando troppo. Con l’unico obiettivo di delegittimare il Movimento 5 Stelle. Dato che il Movimento 5 Stelle basa la sua forza sull’antipolitica e sulla forza mediatica di Beppe Grillo, è chiaro che le elezioni comunali per il rinnovo delle amministrazioni locali rappresentano un terreno su cui sarebbe più corretto giudicare il livello di consenso attorno ai partiti più radicati sul territorio : PD e Lega. Se questo è vero, più che del cattivo risultato del Movimento 5 Stelle, bisognerebbe parlare dell’assoluta disfatta della Lega. Partito che si è allontanato dai propri elettori e ha perso quel radicamento che ne faceva una grande forza politica e territoriale. La stampella del PDL, anch’esso troppo legato al personalismo di Silvio Berlusconi.
La parabola della Lega, partendo dal celodurismo di Bossi per finire alla trappola, molto romana, del cerchio magico, mi ricorda, all’incontrario, la vicenda della statua del San Carlone, tra il vero e il fantastico, raccontata da Piero Chiara.
La Lega, come il membro virile del colosso di Rodi, dalla cui fusione secondo lo scrittore Luinese è nata la statua che si affaccia sul Lago Maggiore, ha compiuto il percorso inverso. E’ tornata un semplice fallo di bronzo a ornamento di una casa patrizia romana.